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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 8/2006 - AGOSTO 2006 |
Porti
Nuovi servizi di linea per il Sudamerica da Amsterdam
"Molti contratti di trasporto marittimo si concludono alla fine dell'anno" dichiara Koen Overtoom, dirigente della divisione merci generali, containers ed unità logistiche del Porto di Amsterdam.
"I nuovi appalti vengono assegnati a novembre e dicembre. Un certo numero di grandi società, tra cui un grossista con sede in Germania, quest'anno ha optato per Amsterdam.
Ciò ingenera grandi flussi di contenitori e riguarda non solo i servizi di trasporto marittimo a lungo raggio: anche i servizi di linea di cabotaggio marittimo a corto raggio della OOCL recentemente hanno iniziato a far scalo ad Amsterdam; una cosa chiama l'altra.
Questo vale altresì per il servizio di linea sudamericano VSA5 che ha cominciato a scalare Amsterdam a marzo; si tratta di un risultato diretto della presenza della Grand Alliance ad Amsterdam.
Il VSA5 stava già programmando di spostarsi ad Amsterdam a causa dei problemi incontrati a Rotterdam per motivi di congestione. Il VSA5, formato dalla CSAV (con la sua consociata Libra), dalla NYK e dalla Hapag Lloyd (con la sua consociata CP Ships), peraltro, costituiva un consorzio troppo piccolo per essere il cliente di esordio del terminal contenitori Ceres di Amsterdam; c'erano però certe sinergie da conseguire con la Grand Alliance.
In seguito, ha avuto il via un certo numero di nuovi servizi di raccordo, tra cui il servizio X-press da Amsterdam alla penisola iberica. Ciò ha reso Amsterdam ancora più attraente per il consorzio VSA5: molti carichi latino-americani sono destinati in Portogallo e Spagna".
Prosegue Overtoom: "La molla principale, peraltro, è stata la decisione della Grand Alliance di spostarsi ad Amsterdam. I nuovi servizi di raccordo sono stati qualcosa in più. Una connessione feeder è simile ad un collegamento con l'hinterland, ma quest'ultimo rappresenta qualcosa di più, poiché anche le connessioni ferroviarie e fluviali sono decisive per il servizio dell'hinterland.
Con l'inizio dell'EU-1 e dell'EU-2, il numero delle compagnia di navigazione di raccordo, degli operatori di chiatte fluviali e dei servizi ferroviari è aumentato rapidamente. Ancora una volta, si tratta della storia della gallina e dell'uovo".
Conclude il dirigente: "Oltre ai servizi di raccordo, adesso disponiamo di tre servizi ferroviari settimanali alla volta di Duisburg nel cuore del centro industriale della Ruhr in Germania.
Tornando ai servizi di raccordo, questi ultimi svolgono un ruolo importante al servizio delle navi-madre. Un problema che dobbiamo affrontare da tempo è che i servizi feeder richiedono una certa base di flussi di carico.
Il servizio sudamericano da solo - e noi stavamo tentando attivamente di indurli a trasferirsi ad Amsterdam per un lungo periodo - aveva una base di carico sufficiente a rendere fattibile un servizio feeder.
Persino le navi della Grand Alliance, che totalizzavano 20.000 TEU, trasferitesi ad Amsterdam alla fine dello scorso anno, non erano abbastanza. Ora che Amsterdam, però, dispone di una solida base di 200.000 TEU all'anno, i servizi di raccordo sono in espansione".
(da: Amsterdam Seaports n' 2 2006, pag. 10-11)
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