COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIV - Numero 8/2006 - AGOSTO 2006

La APMT (AP Møller Terminals) si è finalmente decisa ad impegnarsi nello sviluppo di un secondo terminal contenitori nel bacino 2000 del porto di Le Havre, unitamente al gruppo Perigault, proprietario dei Terminaux de Normandie.

Per quanto l'accordo provvisorio in relazione a tale decisione fosse stato stipulato un paio d'anni fa, la APMT aveva poi rinviato la sua sottoscrizione definitiva alla fine dello scorso anno, nel momento in cui è stato risolta la discussa questione dei gruisti dipendenti dello stato.

Ciò si è verificato solo a maggio, grazie ad un compromesso che prevede un contratto d'impiego che consente ai gruisti di tornare alla qualifica di dipendente pubblico dopo tre anni, nel caso lo volessero.

Resta da vedere se, dopo tutto, non si sia riusciti solamente a spazzare la polvere sotto il tappeto.

Sia come sia, l'inaugurazione del TPO (Terminal Porte Oceane) di conseguenza ha potuto essere nuovamente messa in programma tra quest'anno e la seconda metà del 2007.

Una volta completata, l'infrastruttura a due ormeggi ad utenza comune offrirà una banchina lineare continua di 700 metri, con un pescaggio di 16 metri ed una capacità annua di 630.000 TEU. La concessione a gestire tale infrastruttura è stata assegnata per 36 anni dall'autorità portuale di Le Havre.

Il primo - e di cui si sentiva molto la mancanza - terminal ad utenza comune del Port 2000 è stato inaugurato ad aprile di quest'anno dalla Port Synergy, che appartiene alla CMA CGM ed alla DP World.

L'autorità portuale spera che la capacità aggiuntiva del Port 2000 incoraggerà il ritorno nel porto delle attività perdute.

Il problema è che la APMT da tempo ha concordato di aiutare Dunkirk ad ampliare la capacità del suo terminal contenitori e che Anversa nel frattempo ha inaugurato il proprio Deurganckdock che è molto più grande.

Anche il nuovo terminal contenitori della APMT a Zeebrugge dovrebbe diventare operativo ad agosto di quest'anno.
(da: Containerisation International, luglio 2006, pag. 31)