COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIV - Numero 10/2006 - OTTOBRE 2006

Ancora una volta, i principali porti containerizzati cinesi hanno fatto registrare incrementi sostenuti nelle proprie prestazioni in termini di box in relazione ai primi sei mesi del 2006.

Secondo i dati forniti dal Ministero delle Comunicazioni cinese, i traffici complessivi presso i 10 maggiori porti containerizzati del paese hanno totalizzato 35,4 milioni di TEU, con un balzo del 21,2% rispetto al corrispondente periodo del 2005.

Nella tabella che si riferisce alla classifica di quest'anno, il porto che ha fatto registrare la crescita più rapida è stato Lianyungang, nella provincia di Jiangsu, che è situato al capolinea del ponte terrestre cinese, nel quale la CSCL (China Shipping Container Lines) ha effettuato notevoli investimenti. Nel corso del periodo che va dai primi di gennaio alla fine di giugno, esso ha movimentato oltre 603.000 TEU.

Guangzhou, che lo scorso anno conduceva la classifica a metà annata, ha continuato il proprio momento di forte crescita, con un aumento del 49% sino a 3 milioni di TEU.

Tuttavia, il ritmo della crescita ha rallentato nel vicino porto di Shenzhen, che ha fatto registrare una crescita di appena il 12,2% sino ad 8,4 milioni di TEU. Ciò è stato in gran parte dovuto ad un calo presso lo Shekou Container Terminal, in conseguenza di alcune modifiche apportate ai propri orari dalla Maersk Line, in seguito all'acquisizione della P&O Nedlloyd, che era stata il maggiore cliente dello Shekou.

Shanghai ha continuato la propria marcia verso la prima posizione a livello mondiale nella classifica dei porti specializzati in traffici containerizzati, con un aumento del 17,5% dei volumi di box sino a 10,1 milioni di TEU.
(da: Containerisation International, settembre 2006, pag. 29)