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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 10/2006 - OTTOBRE 2006 |
Trasporto ferroviario
Crescita delle entrate intermodali per le ferrovie nordamericane
La maggior parte delle ferrovie statunitensi e canadesi hanno fatto registrare una crescita a doppia cifra delle entrate intermodali nella prima metà del 2006, alimentata dalle fiorenti importazioni asiatiche.
Come mostra la tabella, tra i mesi da gennaio a giugno del 2005 e lo stesso periodo di quest'anno, fatta eccezione per la KCS (Kansas City Southern), i tassi di crescita dei principali operatori ferroviari hanno superato il 10% e raggiunto il 19% nel caso della UP (Unione Pacific).
KCS a parte, anche gli incrementi intermodali delle ferrovie hanno superato quest'anno la propria crescita delle entrate complessive. Ciò rappresenta la continuazione di una linea di tendenza sostenuta, che fa seguito alla crescita intermodale a doppia cifra fatta registrare dalla maggior parte degli operatori tra la prima metà del 2004 e la prima metà del 2005.
Nel suo ultimo rapporto trimestrale, la CN (Canadian National) ha affermato che le proprie entrate intermodali hanno tratto vantaggio dalla "crescita dei traffici containerizzati internazionali, in primo luogo dall'Asia, e dall'aumento dei trasbordi e delle movimentazioni nazionali".
Tuttavia, la società ha aggiunto che le proprie entrate ed i propri introiti netti hanno subito una riduzione ad opera del continuo apprezzamento del dollaro canadese nei confronti del dollaro statunitense.
ENTRATE COMPLESSIVE ED INTERMODALI
GENNAIO-GIUGNO 2006 DELLE FERROVIE NORDAMERICANE |
Operatore
ferroviario |
Entrate complessive
prima metà 2006 |
Crescita %
prima metà
2005/06 |
Entrate intermodali
prima metà 2006 |
Crescita %
prima metà
2005/06 |
Union Pacific |
7,63 miliardi di dollari USA |
18,0 |
1,33 miliardi di dollari USA |
19,0 |
BNSF |
7,16 miliardi di dollari USA |
17,1 |
2,35 miliardi di dollari USA |
17,9 |
Norfolk Southern |
4,7 miliardi di dollari USA |
14,0 |
963 milioni di dollari USA |
15,0 |
Canadian National |
3,79 miliardi di dollari canadesi
(3,36 miliardi di dollari USA) |
7,0 |
686 milioni di dollari canadesi
(608, 6 milioni di dollari USA) |
14,0 |
CP Rail |
2,24 miliardi di dollari canadesi
(1,98 miliardi di dollari USA) |
5,7 |
605,6 milioni di dollari canadesi
(537,3 milioni di dollari USA) |
10,9 |
Kansas City Southern |
801,5 milioni di dollari USA |
7,1 |
62,3 milioni di dollari USA |
-3,0 |
Fonte: operatori ferroviari
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La Norfolk Southern ha attribuito la propria crescita intermodale del 15% di quest'anno principalmente alla "sostenuta attività internazionale, così come alle più elevate entrate medie, sovrapprezzi sui carburanti compresi".
Un portavoce della BNSF ha spiegato che la sua "solida" prestazione intermodale (crescita del 17,9%) è stata indotta dalla combinazione tra le importazioni e la scarsa capacità camionistica. La BNSF prevede una crescita delle entrate da trasporto merci del 15-16% in relazione all'intero 2006.
Come mostra la tabella, le entrate intermodali della BNSF hanno totalizzato 2,35 miliardi di dollari nella prima metà del 2006 - quasi il doppio di quelle della UP, il suo concorrente più prossimo. Le entrate intermodali della BNSF hanno rappresentato il 32,8% del suo fatturato complessivo, la percentuale più alta di tutte le ferrovie. Ciò, rispetto al 27% della CP Rail , al 20,4% della Norfolk Southern, al 18,1% della CN ed al 17,4% nel caso della UP.
Sebbene le entrate intermodali delle ferrovie canadesi siano state relativamente basse, rispetto a quelle delle ferrovie statunitensi - che dispongono di reti più estese (BNSF ed UP) - questa tipologia di traffico ha rappresentato una parte importante delle proprie attività complessive. Le entrate intermodali della CP Rail sono state più elevate di quelle di tutti i settori di trasporto merci, mentre per la CN il settore intermodale è stato il secondo in termini di entrate, dopo quello dei prodotti forestali.
(da: Containerisation International, settembre 2006, pag. 16)
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