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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 10/2006 - OTTOBRE 2006 |
Progresso e tecnologia
LRIT: l'occhio del grande fratello
La IMO ha reso obbligatorio l'impiego dei sistemi LRIT (identificazione ed osservazione a lungo raggio), che sostanzialmente si servono di comunicazioni satellitari per seguire le tracce delle navi in mare. Anche se la sicurezza ha costituito il fattore principale, il concetto del LRIT è stato ampliato per rendere disponibili i dati a fini di ricerca e salvataggio, nonché di protezione ambientale.
Concettualmente, i sistemi LRIT e VTS esistono per due scopi del tutto diversi. I sistemi LRIT sono stati progettati per riempire il vuoto tra i porti: al momento attuale, quando una nave salpa da un porto, in effetti sparisce dalle carte fino a quando non arriva alla sua destinazione. I VTS (sistemi per i traffici delle navi) sono invece stati progettati per migliorare la sicurezza dei porti e delle navi e la gestione delle movimentazioni navali nelle intasate acque in prossimità dei porti.
Secondo Paul Morter, capo delle vendite e dei servizi on-line della Transas Telematics, "tutti i nostri sistemi LRIT sono progettati per offrire dati avanzati aggiuntivi agli operatori VTS per assisterli nelle procedure di pianificazione portuale. Il nostro sistema si serve principalmente di informazioni sulla localizzazione delle navi di derivazione satellitare, ma supporterà altresì contributi da parte delle stazioni-dati AIS in modo da fornire un quadro completo".
Morter ritiene che ciò che distingue la Transas sia il fatto di avere in casa tutta l'esperienza e la tecnologia necessarie sotto lo stesso tetto allo scopo di offrire una soluzione di monitoraggio completa sia per gli operatori portuali che per gli armatori.
A suo giudizio, i porti che cercano di acquistare la tecnologia LRIT hanno l'esigenza di mirare alla sua integrazione senza soluzione di continuità con qualsiasi altro software che essi utilizzano. "Questo può essere un vero problema, dal momento che il Navi Manager v4 è stato progettato per superare questo problema con relativa facilità".
Ci sono stati alcuni esempi di profilo molto alto di porti che ultimamente hanno immesso in funzione il LRIT, il quale ha palesemente fallito nel tener fede alle aspettative. Tali malfunzionamenti, afferma Morter, possono essere evitati acquistando l'equipaggiamento da fornitori di esperienza e che offrano un supporto di back up tecnico appropriato. Ciò dimostra, altresì, l'importanza della comprensione dei livelli di traffico prima di impegnarsi in nuovi sistemi.
Per ciò che attiene il calcolo dei ritorni sugli investimenti relativi al LRIT, Morter osserva che le informazioni avanzate che il LRIT è in grado di apportare potrebbero rivelarsi assai efficaci dal punto di vista dei costi come misura preventiva.
Un altro fattore positivo comportato dal LRIT, suggerisce Morter, è che esso rende disponibili informazioni ETA maggiormente accurate, migliorando pertanto la pianificazione portuale. L'Autorità del Canale di Panama, ad esempio, utilizza informazioni inerenti alle osservazioni di natura satellitare finalizzate al miglioramento della programmazione delle navi in transito: le navi che non vi si adeguano potrebbero sperimentare ritardi maggiori.
"Le informazioni LRIT possono essere altresì utilizzate per pianificare in modo migliore gli spazi-containers sugli ormeggi e questo dovrà senza dubbio contribuire ad una migliore programmazione delle risorse portuali" afferma.
(da: PortStrategy, settembre 2006, pag. 43)
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