COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIV - Numero 10/2006 - OTTOBRE 2006

Il WSC (Consiglio Mondiale Marittimo), organizzazione dei vettori marittimi con sede negli Stati Uniti, ha sollevato obiezioni nei confronti della recente iniziativa della ISCO (Organizzazione Internazionale per la Sicurezza dei Contenitori) di accelerare lo sviluppo degli standard internazionali per la sorveglianza elettronica dei containers e dei loro carichi.

Esso afferma che la direzione autonoma della ISCO rispetto ai progressi della ISO (Organizzazione Internazionale degli Standard) sembrerebbe essere stata indotta più dagli interessi propri dei suoi membri che dal bene comune del settore del trasporto containerizzato.

Uno dei membri della ISCO, la GE (General Electric), sta cercando di promuovere un prodotto denominato CommerceGuard, che "dissuade ladri, contrabbandieri e terroristi internazionali mediante l'integrazione di un congegno elettronico per la sicurezza dei containers, montato all'interno dei containers stessi, con una rete globale di informazioni".

Commenta il WSC: "Anche se non sorprende assolutamente il fatto che la GE stia cercando di promuovere i propri interessi commerciali, si tratta di un'iniziativa non necessaria, controproducente ed incoerente con i notevoli sforzi dei vettori marittimi internazionali, degli operatori terminalistici e di coloro che alla ISO si adoperano per lo sviluppo della tecnologia.

E' altresì strana la coincidenza che la GE voglia intraprendere questa iniziativa guarda caso proprio nel momento in cui la ISO è in procinto di finalizzare anni di sforzi nello sviluppo di uno standard tecnologico sulla sicurezza dei contenitori RFID con il consenso internazionale: standard, quest'ultimo, che differisce notevolmente dal prodotto della GE".

Le argomentazioni della ISCO per ribattere a quelle sopra riportate consistono nell'affermazione che, anche se la ISO e l'Organizzazione Mondiale delle Dogane hanno fatto sinora un buon lavoro sullo sviluppo di standard relativi a serrature per contenitori semplici e sicure (PAS17712) ed a sigilli elettronici (ISO-TC104), trovano molto difficile tenersi aggiornati con lo sviluppo degli standard internazionali richiesti dagli altri sistemi di sorveglianza.
(da: Containerisation International, settembre 2006, pag. 13)