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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 11/2006 - NOVEMBRE 2006 |
Industria
Offerta pubblica per la Fantuzzi?
Il gruppo Fantuzzi ha stipulato una serie di accordi finanziari strategici che potrebbero preparare la strada ad un'offerta pubblica per la società.
Un accordo con la banca d'affari JP Morgan Chase Europe assicurerà al produttore italiano di attrezzature portuali risorse per 75 milioni di euro sotto forma di un mutuo convertibile in acquisto di azioni.
La Fantuzzi ha altresì rinnovato il proprio accordo con le banche italiane, che hanno confermato le aperture di credito a breve termine attualmente in essere.
La società riferisce che le banche tedesche e cinesi hanno fatto la stessa cosa.
"Il supporto della JP Morgan ed il nuovo accordo con le banche rappresentano un fattore strategico dei programmi di attività a lungo termine del gruppo, che potrebbero comportare una futura offerta pubblica di acquisto del gruppo Fantuzzi" ha dichiarato Luciano Fantuzzi, presidente del gruppo.
"Adesso siamo in una situazione tale da poterci nuovamente concentrare sulle operazioni e sullo sviluppo della nostra gamma di prodotti al fine di creare maggior valore per i nostri clienti.
Miglioreremo inoltre il gruppo dirigenziale designando un nuovo direttore generale dotato di una lunga esperienza internazionale nelle società multinazionali".
Fantuzzi ha detto che le nuove risorse ottenute dalla JP Morgan verranno utilizzate per sostenere la crescita e lo sviluppo delle attività, rafforzare le risorse di capitale del gruppo e ripagare le obbligazioni emesse dalla Fantuzzi Finanziaria S.p.A. nel 2001.
La prima rata delle obbligazioni emesse della società è scaduta il 17 luglio scorso ed è stata pagata il giorno stesso.
Le entrate nette della Fantuzzi sono aumentate fino a 456 milioni di euro nel corso dell'anno fiscale 2005, il che rappresenta una crescita del 9,5% rispetto al 2004.
Le migliorate operazioni hanno sospinto gli utili al lordo di interessi, imposte, svalutazione ed ammortamenti sino a 21,5 milioni di euro, mentre il miglioramento della gestione del capitale impiegato ha comportato una diminuzione della posizione debitoria netta sino a 163 milioni di euro, con un calo di 39 milioni di euro rispetto all'annata precedente.
(Da: Cargo Systems, ottobre 2006, pag. 19)
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