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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 11/2006 - NOVEMBRE 2006 |
Industria
La Volkswagen blocca l'offerta di assorbimento della Scania
Il futuro della svedese Scania AB resta poco chiaro in seguito al tentativo della MAN AG di acquisire la società.
Il consiglio di amministrazione ed i principali azionisti del produttore di motori il 17 settembre scorso hanno respinto un'offerta di 12,3 miliardi di dollari USA.
La Investor AB, che detiene l'11% delle azioni della Scania e controlla il 29% dei voti, ha dichiarato che l'offerta non rappresentava assolutamente il vero valore della partecipazione azionaria in questione.
La Volkswagen, che detiene il 18,7% delle quote e controlla il 34% dei diritti di voto nella Scania, ha detto che la propria votazione è avvenuta nel contesto della strategia inerente alle proprie operazioni ed ai propri interessi.
In seguito a tale rigetto, pare che il direttore generale della MAN, Hakan Samuelsson, abbia dichiarato alla stampa che il produttore di camion avrebbe aumentato la propria offerta del 14% circa in liquidi ed azioni, allo scopo di convincere i due principali azionisti.
Tuttavia, il presidente della Volkswagen, Bernd Pischetsrieder - che presiede anche la Scania - ha allora dichiarato al Financial Times che anche un'offerta più allettante da parte della MAN non sarebbe stata accettabile.
"Ho respinto l'offerta e non ho alcuna intenzione, qualsiasi cosa accada, di cambiare idea" afferma Pischetsrieder.
Il presidente della Volkswagen ha suggerito che la MAN abbandoni la propria offerta ostile per la Scania e partecipi invece alla trattativa privata finalizzata a realizzare una triplice fusione tra Scania, MAN e le attività nel settore dei veicoli pesanti della Volkswagen con sede in Brasile.
Pischetsrieder non ha voluto fare commenti in ordine a quale genere di accordo egli preferirebbe per le società attive nel settore dei veicoli pesanti, ma ha escluso che si possa addivenire ad iniziative difensive come quella per cui la Scania potrebbe effettuare una contro-offerta ostile per la MAN.
(da: Cargo Systems, ottobre 2006, pag. 15)
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