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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 1/2010 - GENNAIO 2010
Porti
Amburgo migliora i servizi di raccordo
I due gestori di terminal container di Amburgo, HHLA ed
Eurogate, hanno confermato - fornendo ulteriori dettagli - la
propria intenzione di migliorare nel 2010 il proprio servizio agli
operatori di navi di raccordo.
Una società di nuova formazione, denominata FLZ (Feeder
Logistik Zentrale), è stata costituita al fine di coordinare
meglio la programmazione degli orari secondo i quali una nave feeder
si dirige verso il porto.
Le quote di partecipazione della società saranno
rispettivamente del 67 e del 33 per cento ed il servizio sarà
esente da oneri.
Gli operatori navali non dovranno più contattare ciascun
terminal per ottenere un ormeggio favorevole in tempo, ma sarà
la FLZ a fare il lavoro su loro richiesta.
Il personale della FLZ, stanziato presso il CTT (Container
Terminal Tollerort) della HHLA e consistente in otto dipendenti,
lavorerà secondo orari ottimizzati in tutti ed otto i
terminal del porto, prendendo i necessari contatti per rendere
possibile ciò.
Si afferma che, in ragione della loro posizione centralizzata,
essi avranno più mano libera circa la disponibilità di
ormeggio, divenendo così in grado di far sì che i
tempi di attesa vengano minimizzati.
Al momento attuale le navi possono facilmente perdere due giorni
al fine di completare le operazioni di carico e scarico presso tutti
gli ormeggi richiesti.
Si dice che la FLZ potrebbe essere spesso in grado di ridurre
del 30% circa i suddetti tempi mediante l'ottimizzazione degli
orari.
La FLZ, tuttavia, non assisterà la movimentazione dei
contenitori fra terminal per mezzo di camion laddove esistano
incentivi insufficienti ad effettuare scali, dal momento che ciò
di norma viene pagato dall'operatore navale di raccordo o dal
vettore marittimo.
Commentando il nuovo servizio, Bernd Bertram, capo della
Unifeeder in Germania, che è il primo cliente della FLZ, ha
dichiarato: "Per tutti coloro che vi sono impegnati, la nuova
organizzazione rappresenta un potenziale immenso per
l'ottimizzazione della movimentazione dei contenitori".
Sebbene non sia stato detto, l'iniziativa dei due stivatori è
chiaramente mirata al recupero delle quote di mercato perdute.
Nei primi nove mesi dell'anno, i carichi di trasbordo di Amburgo
sono diminuiti di un notevole 38% rispetto ad un calo dei traffici
containerizzati complessivi del 27,8% che, a sua volta, perde
malamente il confronto con il declino medio del 18% circa fatto
registrare dagli altri porti della fascia Amburgo-Le Havre.
Da quel momento, l'Autorità Portuale di Amburgo ha
annunciato il congelamento degli oneri portuali nel 2010, oltre ad
un rimborso sino al 50% degli oneri portuali da versare sui carichi
di trasbordo, di modo che la creazione della FLZ può essere
vista come il contributo degli stivatori alla soluzione del
problema.
Una fonte che ha chiesto di rimanere anonima per ovvie ragioni
ha fatto notare al riguardo: "In verità, noi avevamo
bisogno del servizio della FLZ nel periodo del boom all'inizio del
2008, quando non riuscivamo ad ottenere un ormeggio nemmeno a
pagarlo.
Il nuovo servizio, allora, era in fase di collaudo, ma la cosa
era finita lì.
Adesso, poiché c'è un sacco di capacità in
eccesso, esso non costituisce più un vantaggio.
Ciononostante, esso rappresenta un passo nella direzione giusta,
sempre che in seguito non venga introdotto un onere al
riguardo". (da: ci-online.co.uk, 08.01.2010)
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