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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 2/2010 - FEBBRAIO 2010
Porti
Tensione a Shanghai
Un turbine di ordini di esportazione ha messo a dura prova la
capacità del porto di Shanghai, riferisce il China Daily, che
fa altresì notare come i prezzi del trasporto marittimo si
siano esageratamente gonfiati.
Secondo l'indice del trasporto merci containerizzato cinese, nel
mese che va sino al Capodanno cinese dello scorso 14 febbraio si è
assistito ad un aumento dell'11,95%, portando l'indice sino
all'altezza di 1.124,91 punti.
Certamente, la svolta verso l'alto dei prezzi inerenti ai
traffici internazionali di origine marittima è stata
alimentata dalla risalita dei servizi euro-statunitensi, dal momento
che le rotte verso le coste americane orientale ed occidentale hanno
guadagnato il 14,78% in quel periodo, mentre i servizi europei hanno
avuto un balzo del 19,81%.
Secondo Michelle Wang, direttore locale della UniLogistics,
società di spedizioni di merci appartenente a privati cinesi,
le navi in uscita dirette in Europa ed in America hanno fatto
registrare un eccesso di prenotazioni a partire dallo scorso
dicembre.
La Wang afferma inoltre che il prezzo del trasporto marittimo
per le navi portacontainer è aumentato, in media, tre volte
alla settimana da gennaio, mentre una fonte del settore ha aggiunto
che il prezzo del contenitore in uscita è raddoppiato nel
giro di un mese dalla fine di dicembre.
Un altro fattore che ha contribuito alla carenza di capacità
è stata la riduzione dei servizi containerizzati lo scorso
anno in risposta alla recessione economica globale.
L'aumento segna una svolta continua per la zona.
I dati pubblicati dal SIPG (Shanghai International Port Group),
operatore dei terminal pubblici di Shanghai, mostrano che i
risultati di dicembre sia per i contenitori che per le altre merci
hanno fatto registrare una crescita da un anno all'altro per la
prima volta dopo un calo insistente per 11 mesi consecutivi. (da:
portstrategy.com, 18.02.2010)
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