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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 3/2010 - MARZO 2010
Porti
Bristol ottiene il via libera dal governo britannico
Il porto britannico di Bristol ha ricevuto l'approvazione
governativa in ordine alla costruzione di un nuovo terminal
contenitori ad acque profonde.
L'infrastruttura da 1,5 milioni di TEU in programma, che
originariamente era stata proposta nel 2005, dovrebbe disporre
quattro ormeggi lungo una banchina da 1.200 metri in grado di
movimentare navi con pescaggio sino a 16 metri in tutte le fasi di
marea.
Poiché si è parlato di progetti simili anche per i
porti settentrionali di Liverpool e Teesport, non è ancora
chiaro quando l'infrastruttura verrà realizzata.
Simon Bird, amministratore delegato del Porto di Bristol, che
appartiene a privati, ha dichiarato: “Non appena i nostri
clienti avvertiranno che il mercato sta per riprendersi, andremo
avanti con il progetto”.
Al momento attuale, Bristol movimenta solo servizi
containerizzati di cabotaggio marittimo a corto raggio, di modo che
la costruzione di un terminal container ad acque profonde costituirà
un bel passo avanti per il porto del sud-ovest del Regno Unito,
nonché un'iniziativa in un territorio inesplorato, sebbene il
suo terminal contenitori di Portbury abbia movimentato per un breve
periodo i carichi relativi ai servizi di supporto al servizio
containerizzato Africa meridionale-Europa.
Lo scorso anno, le infrastrutture per la movimentazione di
contenitori di Bristol, vale a dire Portbury ed Avonmouth, hanno
incrementato i propri traffici del 2,8% sino a 75.000 TEU.
Il Porto di Bristol sostiene che la sua porta d'ingresso dispone
di un accesso all'hinterland assai migliore di quello dei
concorrenti situati nel Regno Unito meridionale e sud-orientale,
com'è evidenziato dalla sua posizione di rilievo nelle
direttrici di traffico che riguardano i veicoli assemblati ed i
prodotti forestali. (da: ci-online.co.uk, 29.03.2010)
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