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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 3/2010 - MARZO 2010
Trasporto intermodale
Calano i traffici della Kombiverkehr
La Kombiverkehr, il maggiore operatore intermodale infra-europeo
d'Europa, ha sperimentato lo scorso anno un declino del 16% dei
traffici sino a 855.553 consegne (1,711 milioni di TEU).
Commentando tale risultato, il direttore generale Robert
Breuhahn lamenta: “È stato penoso, ma riflette i
problemi verificatisi in settori-chiave, quali le industrie
automobilistiche, chimiche e siderurgiche”.
Data la portata della crisi economica globale all'inizio
dell'anno, la società con sede in Germania si era preparata
ad un andazzo ancora peggiore, aspettandosi un calo complessivo del
20%.
I traffici intermodali del concorrente Hupac (escluse le
attività di autostrada viaggiante) sono diminuiti del 12,9%
nel 2009, sino a 597.286 consegne, di modo che la società
tedesca non è stata la sola a trovarsi in difficoltà,
anche se l'operatore con sede in Svizzera è più
Il risultato della Kombiverkehr, migliore di quanto non si
aspettasse, è derivato principalmente da una leggera ripresa
dei traffici nella seconda metà dell'anno, nonché dal
fatto che la maggior parte degli operatori ferroviari hanno
mantenuto i propri prezzi ad un livello ragionevole, pur apportando
nel contempo tangibili miglioramenti alla puntualità.
Ci si aspetta una crescita nel 2010, in particolare in
mercati-chiave quali la Turchia ed i Paesi Bassi.
I traffici relativi a Rotterdam sono già aumentati del
30% lo scorso anno, grazie in parte ai crescenti interessi della
Kombiverkehr nei traffici marittimi, piuttosto che alle mere
attività “interne” infra-europee.
Malgrado ciò, la quota ferroviaria dei traffici marittimi
attinenti al Benelux resta ancora attestata al solo 11% circa. (da:
ci-online.co.uk del 02.03.2010)
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