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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 4/2010 - APRILE 2010
Trasporto marittimo
Gli effetti della navigazione lenta sui traffici
transpacifici
In occasione della recente conferenza sul mercato del
transpacifico del JoC, Bjorn vang Jensen, vice presidente per i
servizi globali di trasporto merci e logistica della Electrolux, si
è lamentato del fatto che i recenti aumenti tariffari fossero
ingiustificati alla luce dei tempi di viaggio più lenti e
della riduzione della scelta fra i servizi.
Il TSA (Accordo di Stabilizzazione del Transpacifico), tuttavia,
ha appena ricevuto il via libera dalla FMC (Commissione Marittima
Federale) degli Stati Uniti in ordine alla discussione ed al
coordinamento delle strategie ambientali, compresa la condivisione
delle informazioni sulla navigazione lenta.
La strategia della navigazione lenta è stata recentemente
adottata da molti vettori e
Ad esempio, i membri della TNWA (The New World Alliance) - APL,
HMM (Hyundai Merchant Marine) e MOL - hanno aggiunto un'altra nave
al loro servizio PSX (Pacific Southwest Express).
L'aggregazione della nave Solution da 5.896 TEU della MOL
al servizio - che attualmente consiste di cinquenavi di capacità
nominale parti a 6.029 TEU - consente loro di ridurre la velocità
di crociera pur mantenendo una frequenza settimanale.
Tuttavia, la strategia in questione funziona solo quando sono
disponibili navi in più che altrimenti sarebbero costrette ad
una sosta forzata.
La domanda è, perciò, quanto durerà tutto
ciò?
Uno dei vettori che hanno già deciso di invertire la
tendenza è la Horizon Lines, che ha in programma
l'inaugurazione di un proprio servizio transpacifico containerizzato
con tempi di viaggio più rapidi a dicembre.
Secondo il consulente Tan Hua Joo della Alphaliner, non tenendo
conto della lenta navigazione fino a novembre 2009, la previsione è
che l'eccesso di offerta non sarà rettificato quasi fino al
2015, aumentando sino a circa due milioni di TEU a gennaio del 2011.
Tuttavia, il consulente suggerisce che, navigazione lenta extra
e prezzi del carburante/petrolio compresi, l'eccesso di offerta si
dovrebbe ridurre a meno di due milioni di TEU (circa 1,8 milioni di
TEU) a gennaio del 2011, mentre la differenza fra offerta e domanda
alla fine dovrebbe rettificarsi all'inizio del 2014. (da:
Containerisation International, 01.04.2010)
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