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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 7/2010 - LUGLIO 2010
Trasporto ferroviario
Nuova organizzazione ferroviaria sulla tratta Italia-Germania
È stata annunciata la nascita di un nuovo fornitore
neutrale di trazione ferroviaria in relazione alla direttrice di
traffico transalpina a partire dall'inizio del 2011.
L'operatore, denominato SBB Cargo International, apparterrà
al 75% alla SBB Cargo, la branca per il trasporto merci delle
ferrovie federali svizzere SBB, ed al 25% alla Hupac, il fornitore
di servizi intermodali svizzero i cui proprietari sono in gran parte
spedizionieri.
Si tratta di un'alleanza intrigante, dal momento che fonde due
interessi che, in teoria, dovrebbero rimanere separati allo scopo di
preservare la neutralità del cliente.
La SBB Cargo attualmente fornisce la trazione a molti altri
fornitori di servizi intermodali e la Hupac ama giocare sul campo
quando seleziona i suoi fornitori di trazione.
Alla richiesta di commentare questa situazione, Alessandro
Valenti, direttore delle attività della divisione rete
navette della Hupac, ha risposto: “La SBB Cargo International
non apporterà cambiamenti alla neutralità della Hupac,
ma punta solo a fornire un servizio che aiuterà i fornitori
di servizi intermodali come noi a competere con maggiore efficacia
nei confronti delle altre modalità di trasporto.
In altre parole, la sua creazione non ci impedirà di
utilizzare altri fornitori di trazione qualora fossero più
competitivi.
I nostri azionisti insisteranno su questo punto”.
Si potrebbe sostenere che la Hupac è stata messa in una
posizione impossibile all'inizio di
Se, di conseguenza, la SBB Cargo fosse stata acquisita dalla
tedesca Deutsche Bahn o dalla francese SNCF, il suo principale
fornitore di servizio transalpino sarebbe caduto nelle mani di un
partner meno neutrale.
Fa notare Valenti: “Non possiamo dire ciò che essi
avrebbero fatto dopo.
Per il momento, si comportano correttamente, ma le cose forse
avrebbero potuto essere diverse se ci fosse stata meno concorrenza”.
Hans-Jorg Bertschi, presidente del consiglio di amministrazione
della Hupac, ha dichiarato: “Il passo avanti che è
stato compiuto adesso ci renderà possibile continuare ad
effettuare operazioni sull'asse centro-europeo di trasporto merci
quale impresa svizzera.
Guardando avanti all'apertura del tunnel di base del Gottardo, i
due più consistenti operatori svizzeri del settore hanno
bisogno di riunire le forze.
Solo così facendo avremo una possibilità di
controbilanciare attivamente la pressione esercitata dagli operatori
stranieri con una soluzione di nostra produzione”.
Ci si aspetta che gli operatori intermodali - dei quali
inizialmente il più importante sarebbe la Hupac -
rappresentino l'80% circa delle vendite complessive programmate
della SBB Cargo International, pari a 300 milioni di franchi
svizzeri.
In via preliminare, la nuova società ferroviaria manterrà
i propri macchinisti in Germania ed in Italia, ma li subappalterà
in Svizzera dalla SBB Cargo.
Nei primi quattro mesi di quest'anno, la Hupac ha sperimentato
un incremento del 18% nei traffici ferroviari europei rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno, un grosso risultato rispetto al
calo del 13,5% fatto registrare lo scorso anno, quando erano state
movimentate 607.284 consegne.
Poiché la maggior parte di queste ultime consistevano in
casse mobili da 13,8 metri, si è trattato di un risultato
equivalente a 1.396.753 TEU. (da: ci-online.co.uk, 05.07.2010)
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