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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 7/2010 - LUGLIO 2010
Legislazione
Aumentano le pressioni sul Parlamento USA per l'abolizione
della scansione al 100% dei contenitori
I politici di Washington sono stati avvisati circa i costi e
l'impraticabilità dell'obbligo di procedere alla scansione
del 100% dei contenitori dal capo dell'agenzia governativa per la
protezione dei confini nel corso di un'udienza svoltasi mercoledì
scorso.
Facendo uso di documenti probatori presentati alla Commissione
senatoriale per il commercio, la scienza ed i trasporti, Alan
Bersin, commissario della CBP (Dogane e Protezione Confini degli
Stati Uniti), ha detto ai legislatori che gli attuali limiti
tecnologici, i costi elevati e l'impatto sui traffici rendono
inattuabile l'attuale prescrizione normativa di implementare la
scansione al 100% dei contenitori entro la già prolungata
scadenza del 2014.
Nel 2007 il Congresso aveva approvato la normativa che stabiliva
il 2012 quale data-limite entro la quale tutti i container marittimi
importati negli Stati Uniti avrebbero dovuto essere scansionati
presso il porto di origine.
A dicembre dello scorso anno, il segretario del DHS
(Dipartimento per la Sicurezza Nazionale) Janet Napolitano aveva poi
rinviato di due anni la data fissata per l'implementazione fino al
2014.
I governi degli altri Paesi, i rappresentanti dei settori
interessati e la stessa CBP si sono sempre opposti con forza a tali
prescrizioni normative, preferendo un approccio a struttura multipla
basato sull'analisi dei rischi.
“Francamente, senatori, io penso che abbiamo bisogno di
sviluppare un approccio alternativo che ci garantisca la sicurezza
del tipo di quella fornita dalla scansione al 100%, facendolo
peraltro in modo tale da comprendervi la gestione dei rischi”
ha dichiarato Bersin in occasione dell'udienza.
Nel corso della propria testimonianza di fronte ai membri della
Commissione senatoriale, Bersin ha citato le difficoltà
logistiche, i limiti tecnologici, le risorse occorrenti ed i costi
in aumento ai fini di un ripensamento della strategia relativa alla
sicurezza.
La scansione presso i porti di trasbordo è stata
identificata come un problema particolare, come precisa Bersin:
“Presso questi porti, la scansione del 100% dei carichi con
gli attuali sistemi è al
L'ostacolo principale, forse, è rappresentato da quello
dei costi, sia per il governo statunitense, sia per quelli esteri.
Bersin stima che le attrezzature per la scansione da impiegare
potrebbero costare 8 milioni di dollari USA per ciascuna delle 2.100
direttrici al servizio dei traffici statunitensi presso più
di 700 porti.
Un recente studio dell'Unione Europea stima che la potenziale
perdita di benessere per il settore mondiale dello shipping a causa
dell'implementazione degli obblighi imposti dal governo statunitense
potrebbe valere 17 miliardi di euro, pari a 22 miliardi di dollari
USA.
Anche se c'è un diffuso riconoscimento della
impraticabilità degli obblighi normativi del 2007 dovuti agli
eventi dell'11 settembre 2001, la scansione al 100% resta popolare
fra i legislatori degli Stati Uniti. (da: ci-online.co.uk,
23.07.2010)
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