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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 7/2010 - LUGLIO 2010
Legislazione
Ancora poco chiara la direttiva sullo zolfo dell'Unione
Europea
Secondo lo studio legale HFW (Holman Fenwick & Willan), non
è ancora molto chiaro quando le navi dovranno adattarsi a
bruciare carburante con un contenuto massimo di zolfo dello 0,1%
mentre sono ormeggiate nei porti dell'Unione Europea.
Sebbene la data di inizio dovesse essere quella del 1°
gennaio 2010, sembra che non tutti gli stati membri abbiano
approvato la necessaria normativa di recepimento per l'entrata in
vigore.
Anthony Woolich, socio della HFW, lamenta al riguardo: “La
norma è divenuta efficace nel Regno Unito solamente il 20
aprile scorso, ma abbiamo avuto un caso in cui le autorità
del Regno Unito avevano tentato di farla valere prima di quella
data.
Fortunatamente, dal momento che abbiamo seguito l'iter
legislativo con molta attenzione, siamo stati in grado di difendere
con successo gli interessi del nostro cliente.
Noi riteniamo che gli armatori ed i noleggiatori abbiano bisogno
di molta chiarezza in ordine a chi è responsabile di cosa,
dal momento che la nuova normativa ha destato qualche preoccupazione
riguardo alle operazioni ed alla sicurezza circa l'uso del
carburante a basso contenuto di zolfo nei casi in cui le
attrezzature della nave, quali le caldaie, potrebbero non essere
state progettate per utilizzarlo.
Le sanzioni per il mancato adeguamento alle prescrizioni
“all'ormeggio” varieranno da paese a paese.
Nell'ambito dell'Unione Europea, il tipo delle sanzioni potrà
spaziare da quelle pecuniarie alle mere ordinanze.
Infine, alcuni armatori o proprietari potranno essere perseguiti
e banditi da qualche porto, regione o paese”.
Si è saputo che diversi armatori si sono adattati a
bruciare diesel marittimo solo mentre le navi erano in porto al fine
di adeguarsi alla nuova normativa, il che costituisce una scelta
costosa, tenuto conto del fatto che il costo del normale carburante
380 cst a Rotterdam era di 450 dollari USA/MT alla metà di
giugno, mentre il diesel marittimo veniva prezzato a 678 dollari
USA/MT.
Altri guai si approssimano per gli armatori, dal momento che lo
stadio successivo verso la realizzazione di navi più
sensibili all'ambiente si avvicina rapidamente.
Secondo la portata dell'allegato MARPOL VI, il contenuto di
zolfo del carburante per navi utilizzato nelle acque costiere delle
ECA (Zone di Controllo delle Emissioni), che comprendono il Baltico
ed il Mare del Nord, dovrebbe essere ridotto da un massimo di 1,5%
all'1% entro il 1° luglio 2010.
Secondo la Cockett Marine, ciò sarà costoso, dato
che l'attuale premio per il bunker limitato all'1,5% del contenuto
di zolfo nel carburante rispetto a ciò che può essere
bruciato in sicurezza al di fuori delle acque costiere è già
pari a circa 10 dollari USA/MT, mentre quello per la limitazione
all'1% è molto più elevato, val a dire 24 dollari
USA/MT.
Lo stadio successivo sarà costituito dalla riduzione allo
0,1% del contenuto massimo di zolfo nel carburante utilizzato nelle
ECA dell'Unione Europea a partire dal 1° gennaio 2015. (da:
Containerisation International, 01.07.2010)
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