Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 9/2010 - SETTEMBRE 2010
Safety & security
Nessun odore di gas tossico a Bruxelles
Una piattaforma olandese di lobbying, la TGAV, ha segnalato il
pericolo di elevate concentrazioni di gas o vapori pericolosi nei
contenitori di beni di consumo provenienti dall'Asia.
Il TGAV (Gas e Vapori Tossici nei Carichi) ha evidenziato una
ricerca secondo la quale, dopo un tipico viaggio di tre settimane,
il 10-15% di tutti i container in importazione rilascia un livello
pericoloso di gas tossici quando vengono aperti.
Ciò potrebbe essere dovuto alla fumigazione correlata
alle disinfestazioni, ma è altrettanto probabile che ciò
derivi dai vapori emessi dalla colla utilizzata nella produzione di
scarpe sportive, strumenti elettronici, mobili, giocattoli ecc.
Il TGAV afferma che il rischio per la salute dei lavoratori è
"sostanziale" e paragona le conseguenze che si rischiano
alla sindrome psico-organica nervosa detta saturnismo, ovvero
"malattia del pittore".
Infatti, lo scorso hanno sono stati riportati diversi casi
verificatisi in Germania e nei Paesi Bassi, mentre incidenti simili
sono stati registrati in Belgio.
Il problema maggiore, a detta del TGAV, consiste nel fatto che
molti dipendenti di aziende del settore logistico non sono
consapevoli dei possibili rischi, dal momento che i container non
riportano avvertimenti a meno che non siano carichi di materie
pericolose.
Inoltre, la Commissione Europea non intende pubblicare alcun
avviso ufficiale al riguardo, sostenendo che la questione è
"regolata in modo perfetto dalla normativa vigente".
Nel tentativo di colmare questa lacuna, il TGAV ha istituito un
sito web, www.tgav.info, nel quale sono disponibili informazioni per
le aziende ed i loro dipendenti; inoltre, esso ha in programma una
conferenza nel prossimo mese di novembre al fine di trattare la
questione. (da: ci-online.co.uk, 29.09.2010)
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