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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 10/2010 - OTTOBRE 2010
Studi e ricerche
Un'analisi dei problemi strutturali delle gru
Un'analisi degli incidenti in porto e presso i terminal ha
rivelato che negli ultimi anni sono avvenuti numerosi - e fastidiosi
- malfunzionamenti delle attrezzature portuali, che hanno comportato
non solo costose riparazioni e periodi di fermo operativo, ma anche
gravi incidenti.
Secondo un'indagine del TT Club, l'attuale struttura di gran
parte dell'equipaggiamento addetto alle operazioni di carico, a
causa delle sue dimensioni e complessità, non sempre può
essere esaminata così spesso come si dovrebbe.
Laurence Jones, direttore della valutazione rischi globali del
TT Club, sostiene che è essenziale "stabilire" una
sequenza regolare per la manutenzione ed il minuzioso controllo di
tutte le applicazioni per le operazioni di carico" ed aggiunge
che queste procedure ricadono nell'ambito di applicazione della
Convenzione ILO 152.
Ciò, peraltro, dovrebbe cominciare fin da subito, dal
momento che devono essere eseguiti controlli indipendenti quando ci
si procura qualsiasi tipo di gru, e dovrebbe andare oltre i
requisiti fissati dalla Convenzione ILO.
Inoltre, una volta ordinata, una gru dovrebbe anche essere
esaminata regolarmente nel corso della sua vita operativa, senza
riguardo per la bontà della sua costruzione.
I danni che risultano da impatti relativamente minori, i carichi
pesanti trattati con regolarità in prossimità o ai
limiti di carico sicuri, l'uso intensivo o semplicemente il logorio
generale possono comportare effetti sull'integrità della
struttura delle gru.
Sottolinea Jones: "Spesso, tali problemi operativi possono
verificarsi senza che nessuno se ne accorga, di modo che occorre che
vengano effettuati controlli regolari.
Ogni incidente noto dovrebbe risultare con chiarezza nella
verifica dell'integrità strutturale della gru in quel
momento.
Questo consiglio vale allo stesso modo per le gru fisse e mobili
di ogni tipo".
Lo standard richiede che tali controlli vengano effettuati
almeno una volta ogni dodici mesi.
Generalmente, man mano che la gru invecchia la frequenza dei
controlli dovrebbe aumentare.
Peraltro, avverte Jones, alcuni paesi prevedono requisiti meno
rigorosi o nessuno del tutto nella propria normativa.
Afferma Jones: "Tutti i requisiti normativi dovrebbero
essere rispettati, ma nel caso non ne esistessero, si dovrebbe
prevedere un periodo minimo di controllo sulla base degli standard
internazionali".
Inoltre, la regolarità dei controlli dovrebbe aumentare
sulla base del grado di utilizzazione e nel caso essa sia prossima o
ai limiti di sicura lavorazione della gru.
"Dobbiamo assicurare la conformità agli standard al
fine di assicurare l'effettuazione di operazioni sicure ed
affidabili" ha dichiarato Jones.
"I controlli regolari alle gru a lungo termine faranno
risparmiare periodi di fermo e denaro; ciò ha un senso dal
punto di vista economico.
Ma, ed è ciò che più importa, tutto questo
salverà vite umane". (da: portstrategy.com,
14.10.2010)
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