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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 11/2010 - NOVEMBRE 2010
Porti
Notevole crescita del porto di Capodistria
Il porto adriatico di Capodistria si aspetta quest'anno di
incrementare i propri traffici containerizzati del 40% sino a
450.000 TEU, grazie per lo più ad una maggiore penetrazione
nei mercati dell'Europa centro-orientale.
Questo è uno dei messaggi-chiave che verranno lanciati da
Here Tomaz Martin Jamnik, vice presidente del consiglio di
amministrazione del Porto di Capodistria, in occasione della
conferenza Intermodal Europe 2010 che si svolgerà ad
Amsterdam dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi.
Diversi vettori marittimi ora servono il porto direttamente
dall'Asia, fra cui Maersk, CMA CGM, Coscon, Hanjin, K Line, Yang
Ming e CSAV, riducendo il ritardo dovuto al trasbordo che spesso lo
hanno reso poco competitivo rispetto ai varchi di accesso del Nord
Europa.
D'altro canto, la soglia delle emissioni di CO2 del porto è
molto minore, a causa del risparmio di circa 2.000 miglia nautiche.
Adesso 67 servizi settimanali di treni-blocco collegano il porto
sloveno ad Ungheria, Slovacchia, Austria, Germania e Repubblica
Ceca.
Jamnnik spiegherà nel corso della conferenza che il
numero di tali servizi è destinato a crescere.
Altri relatori di fama parleranno dei motivi per cui la crescita
dei servizi intermodali è necessaria e della localizzazione
dei punti di criticità al riguardo. (da:
ci-online.co.uk, 26.11.2010)
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