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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 11/2010 - NOVEMBRE 2010
Porti
I porti lanciano l'Indice Ambientale delle Navi
I rappresentanti dei principali porti europei ed i responsabili
della "Iniziativa dei Porti Mondiali sul Clima" della IAPH
(International Association of Ports and Harbors), si sono riuniti a
Londra il 2 novembre scorso per lanciare il nuovo ESI (Indice
Ambientale delle Navi).
A partire dal 1° gennaio 2011, i porti di Rotterdam,
Amsterdam, Moerdijk e Dordrecht premieranno le navi operative a
lungo raggio con sconti sui propri oneri portuali.
Quanto più una nave farà registrare in termini di
punteggio rispetto alla norma di legge in materia di nuovi standard
internazionali sulle emissioni, tanto più sarà
premiata.
Il certificato ESI sarà assegnato dalla "Iniziativa
dei Porti Mondiali sul Clima", su richiesta dell'armatore,
dell'operatore o dell'agente della nave.
Lo ESI è stato ideato dai porti di Le Havre, Brema,
Amburgo, Anversa, Amsterdam e Rotterdam.
L'Indice mostra le prestazioni ambientali delle navi in termini
di emissioni di sostanze inquinanti dell'aria (NOx, SOx e CO2).
I porti e gli altri fornitori di servizi alla navigazione, così
come i soggetti interessati nel settore, fra cui i caricatori,
possono utilizzare l'indice per premiare le navi e - in tal modo -
incoraggiare comportamenti sostenibili nel settore marittimo.
Anche se i porti di Rotterdam, Amsterdam, Moerdijk e Dordrecht
saranno i primi ad iniziare ad utilizzare lo ESI per premiare le
navi pulite, l'iniziativa spera di attirare la partecipazione di
altri porti.
Fer van der Laar, amministratore delegato dell'ufficio di
Rotterdam della IAPH, ha detto che sperava di veder raddoppiare il
numero dei porti che offrono incentivi nel corso del primo anno del
programma.
Ciascun porto potrà decidere il proprio livello di
incentivazione.
Ad esempio, una grande nave da 10.000 tonnellate che scala
Amsterdam, il che realizza un punteggio particolarmente buono
nell'ESI, potrebbe aver diritto a risparmiare circa 300 euro
rispetto ad una tipica richiesta portuale di 8.000 euro a scalo.
Il regime dell'indice assegnerà punti da zero a cento in
base ad un certo numero di variabili.
Ogni nave che farà segnare un punteggio superiore allo
zero sarebbe comunque in vantaggio rispetto alle regole IMO.
Gli armatori e gli operatori saranno in grado di essere
aggiornati in ordine ad informazioni pertinenti, quali le ricevute
di rifornimento e le certificazioni sui motori, servendosi
dell'applicazione dell'ESI basata su web presso il sito
www.environmentalshipindex.org I porti saranno altresì in
grado di aggiornare le proprie informazioni sul sito web, quale il
livello degli incentivi offerti.
Van der Laar afferma che lo ESI si serve degli standard
esistenti ed è stato progettato in modo che sia facile
adeguarvisi e che sia facile integrarlo nei sistemi di un porto.
Saranno condotte semplici ispezioni al fine di verificare
l'adeguamento agli standard nel corso delle normali ispezioni di
routine in porto. (da: cargosystems.net, 03.11.2010)
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