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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 12/2010 - DICEMBRE 2010
Trasporto marittimo
La Unifeeder rivela la propria buona situazione
Nel contesto di una rara iniziativa di trasparenza finanziaria,
la Unifeeder, maggiore fornitore di servizi di short-sea d'Europa,
ha recentemente rivelato i propri risultati per la prima volta nel
corso di una presentazione organizzata a Danzica dall'Associazione
Armatori danese.
Per un settore di attività caratterizzato da piccoli
margini, i risultati sono stati impressionanti in modo sorprendente.
Le sue entrate l'anno scorso hanno raggiunto i 256 milioni di
euro, dai quali è stato ricavato un profitto operativo (utile
prima degli interessi, delle imposte, delle tasse, delle componenti
straordinarie, delle svalutazioni e degli ammortamenti) di 43
milioni di euro, che a sua ha prodotto ritorni sulle vendite pari al
16,9%.
Ciò costituisce un significativo aumento rispetto alla
perdita media dell'8% conseguita dai primi 20 vettori marittimi del
mondo che hanno assicurato gran parte delle sue entrate.
Il risultato è stato persino migliore di quel che sembra,
dal momento che tutte e 39 le navi del fornitore di servizi di
short-sea sono noleggiate, di modo che i suoi risultati inerenti
all'utile prima degli interessi e delle imposte sono stati solo
marginalmente inferiori.
Dal 2007 la Unifeeder appartiene in gran parte alla ditta
privata Montagu e ad alcuni membri del suo consiglio di
amministrazione, di modo che il vettore non è obbligato a
pubblicare i propri risultati.
Alla richiesta di rivelare perché avesse deciso di
infrangere la tradizione, l'amministratore delegato della Unifeeder,
Jesper Kristensen, ha dichiarato: "Negli ultimi anni abbiamo
accresciuto in modo notevole i nostri traffici infra-europei da
porta a porta.
I grossi clienti di questo settore in misura sempre maggiore
vogliono essere assicurati circa il fatto di star dialogando con
partner sicuri dal punto di vista finanziario quando negoziano
contratti a lungo termine, ed il modo migliore per noi di
dimostrarlo è quello di pubblicare i nostri risultati
finanziari".
Lo scorso anno il 20% delle entrate complessive della Unifeeder
provenivano dall'attività da porta a porta, sebbene i
relativi 119.405 TEU abbiano rappresentato solo il 10% di tutti i
contenitori trasportati.
La Unifeeder vorrebbe farli aumentare sino a 500.000 TEU paganti
il trasporto entro il 2015.
Riguardo ai traffici feeder, la compagnia di navigazione
vorrebbe altresì incrementare i 1.110.360 TEU trasportati
l'anno scorso sino a 3.000.000 TEU entro il 2015. (da:
Containerisation International, 01.12.2010)
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