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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 31 GENNAIO 2012
Conferenze e convegni
Il Forum della GL su “Aggiornamenti ambientali per il
settore marittimo”
Il Forum della GL (Germanischer Lloyd) sugli “Aggiornamenti
ambientali per il settore marittimo” si è incentrato
sulla disamina dell'obiettivo essenziale della riduzione
dell'impatto ambientale nel settore marittimo.
Poiché le preoccupazioni circa la situazione economica
internazionale predominano in tutti i titoli dei media, la tendenza
è quella di ridurre a questioni di retrovia quelle
ambientali.
Il Forum, tuttavia, ha dimostrato non solo che questo obiettivo
è importante di per se stesso, ma anche che la soluzione
delle problematiche “verdi” potrebbe aiutare il settore
a dare impulso ai propri profitti.
Più di 150 rappresentanti del settore marittimo, delle
compagnie di navigazione, delle agenzie marittime, della stampa
specializzata e degli operatori interessati si sono riuniti per
assistere alle presentazioni degli esperti della GL e discutere le
implementazioni e le implicazioni commerciali delle problematiche
operative e progettuali che il settore marittimo deve affrontare
nella sua ricerca finalizzata alla riduzione della sua impronta
ambientale, pur conservando una solida base commerciale.
Athanasios Reisopoulos, direttore per l'area Europa Meridionale
della GL, ha dato il benvenuto agli ospiti e ha introdotto i
relatori.
Dimitrios Korkodilos, amministratore delegato della Andriaki
Shipping Co. Ltd nonché presidente della Commissione Tecnica
Ellenica della GL, ha proseguito quale moderatore del Forum.
Korkodilos nella sua relazione introduttiva ha sottolineato che
“l'introduzione di nuove regole ambientali con conseguenze
sulla progettazione e sugli aspetti operativi delle navi è
stata il principale incentivo per la GL ad organizzare questo Forum,
unitamente alla finalità di tenere aggiornata la comunità
marittima greca sugli sviluppi significativi e sugli strumenti a sua
disposizione”.
La sempre più diffusa utilizzazione del gas naturale
liquido quale alternativa al carburante navale convenzionale è
potenzialmente in grado di comportare un immediato positivo impatto
sulle conseguenza ambientali per il settore marittimo.
L'eliminazione delle emissioni di zolfo e di protossido di
azoto, dei particolati e la notevole riduzione dell'anidride
carbonica sono fattori che rendono il gas naturale liquido
un'opzione allettante.
Come sempre, tuttavia, occorre porsi la domanda su quali siano
le conseguenze economiche di tali iniziative.
Nella sua presentazione, il Dr. Pierre C. Sames, vice presidente
anziano delle strategie nonché capo della ricerca e sviluppo
della GL, ha riferito alcuni risultati emersi da uno studio
congiunto della Germanischer Lloyd in ordine ai costi ed ai vantaggi
delle navi alimentate da gas naturale liquido.
Esaminando una gamma di portacontainer da 2.500 a 18.000 TEU, lo
studio, condotto in collaborazione con l'importante produttore di
motori MAN & Diesel Turbo, elabora un modello dei costi e dei
tempi di recupero dell'investimento dei sistemi a gas naturale
liquido, calcolando vari scenari basati sul prezzo del carburante,
sui costi dell'investimento, sull'uso dei sistemi per il recupero di
energia dai rifiuti e sulla esposizione della rotta alle ECA (aree
di controllo delle emissioni).
Per le navi operative prevalentemente nelle ECA (65%), il Dr.
Sames nota come lo studio suggerisca che il recupero
dell'investimento rispetto ad un sistema di gas naturale liquido sia
di soli due o tre anni, mentre per le navi più piccole (2.500
TEU) lo studio dimostra che ad un prezzo di 1 dollaro USA per mmBTU,
minore di quello dell'olio combustibile pesante, il gas naturale
liquido diventa l'opzione preferita.
L'innovazione per ridurre l'impatto ambientale del settore
marittimo è stata stimolata da una serie di nuove normative,
sia in vigore che in itinere, introdotte da enti marittimi sia
locali che internazionali.
La 62.a sessione della MEPC (Commissione per la Protezione
dell'Ambiente Marino) dell'IMO (Organizzazione Marittima
Internazionale) in particolare ha apportato notevoli modifiche allo
scenario normativo del settore marittimo con l'EEDI (Indice
Progettuale di Efficienza Energetica) ed il SEEMP (Piano di Gestione
dell'Efficienza Energetica di Bordo).
Nel contesto della propria presentazione, Athanasios
Reisopoulos, direttore di area per l'Europa Meridionale della GL, ha
esaminato quali problematiche le recenti modifiche normative in
materia di emissioni possano comportare per il settore dello
shipping.
Concentrandosi sui principali fattori inquinanti per l'atmosfera
dei gas esausti dei motori, Reisopoulos ha illustrato i
provvedimenti e le tecnologie utilizzati al fine di ridurre le
emissioni indotte dal settore marittimo.
Avendo analizzato l'effetto dei principali parametri contenuti
nella formula dell'EEDI, il dirigente della GL ha delineato un certo
numero di esempi di provvedimenti tecnici finalizzati ad
incrementare l'efficienza energetica delle navi e a ridurre le
emissioni di CO2.
Infine, ma non meno importante, Reisopoulos ha presentato il
modello progettuale della GL di nave portacontainer di raccordo ad
emissioni zero ed alimentata ad idrogeno liquido, realizzata
mediante l'utilizzazione di capacità in eccesso di
generazione eolica off-shore.
A prescindere da quale carburante una nave stia utilizzando, per
quanto attiene sia i nuovi modelli progettuali sia le navi operative
al momento attuale, si possono realizzare notevoli guadagni in
relazione all'impatto ambientale dello shipping attraverso la
massimizzazione dell'efficienza.
Il Prof. Ing. Volker Beltram, dell'unità FutureShip per
le soluzioni marittime, ha presentato un certo numero di opzioni in
cui armatori, operatori e progettisti possono utilizzare i progressi
nelle progettazioni integranti l'assistenza computerizzata e nelle
dinamiche dei flussi di calcolo allo scopo di migliorare
l'efficienza della nave e di ridurre l'uso del carburante, limitando
di conseguenza non solo le emissioni ma anche i costi.
Aristidis Efstathiou, direttore sviluppo attività per
l'area Europa Meridionale, ha concluso il Forum con la sua
presentazione sulle “Direttive per la redazione di Piano di
gestione dell'Efficienza Energetica di Bordo”.
Efstathiou ha sottolineato il fatto che il SEEMP diventerà
presto obbligatorio per tutti le navi (di stazza lorda superiore
alle 400 tonnellate) in occasione del loro primo rinnovo IAPP o
dell'indagine intermedia successiva al 1° gennaio 2013.
Allo scopo di supportare i propri clienti - continua Efstathiou
- la GL ha sviluppato una guida esplicativa sul formato e
l'implementazione del SEEMP.
Il dirigente ha mostrato come i modelli standardizzati a misura
di utente e le competenze sulla gestione dell'energia della GL
possano agevolare gli operatori navali nella creazione di un SEEMP,
sia che si tratti di un documento a sé, sia che esso faccia
parte integrante di un più ampio sistema di gestione. (da:
worldmaritimenews.com, 24.01.2012)
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