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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 29 FEBBRAIO 2012
Porti
I porti europei stringono ancora la cinghia
I due maggiori porti containerizzati d'Europa, Rotterdam ed
Amburgo, hanno nuovamente congelato i propri diritti portuali per il
2012.
Il blocco di Rotterdam è il terzo di fila; i suoi diritti
del 2011 erano stati incrementati dell'1,3% per adeguarsi
all'inflazione, ma poi erano stati assoggettati ad uno sconto
straordinario dell'1,3% in compensazione.
Secondo una fonte di Rotterdam, gli oneri di base per una nave
da 6.500 TEU (73.000 t.s.l.) che doveva caricare e scaricare 35.000
tonnellate di carico (poniamo 2.500 TEU) nel 2009 (l'ultima volta
che i diritti erano stati aumentati) avevano toccato
approssimativamente i 17.000 euro (25.500 dollari USA) per il
tonnellaggio ed i 16.000 euro (24.000 dollari USA) per il carico,
portando così il totale a 33.000 euro (49.500 dollari USA).
Ciò equivale ad approssimativamente 13 euro/TEU (ovvero
21 euro/contenitore) per la lavorazione del carico, vale a dire
molto meno di un tipico onere di stivaggio del container
(carico/scarico) che è di circa 90 euro/container.
Il pilotaggio, il rimorchio e l'ormeggio sono da pagare a parte.
I traffici containerizzati di Rotterdam sono aumentati di poco
più del 6% nel 2011 sino a 11,9 milioni di TEU.
Tale risultato è stato assai superiore alla crescita di
Anversa attestatasi al 2% (sino a 8.638.311 TEU), in parte dovuta al
fatto che il terminal aziendale della MSC ad Anversa è
rimasto pieno fino a traboccare.
I traffici della MSC a Rotterdam di conseguenza sono cresciuti
di sette volte, sino ad approssimativamente un milione di TEU.
Malgrado ciò, Anversa ha aumentato i propri diritti
portuali approssimativamente del 2% per l'anno in corso, dopo averli
congelati nel 2010 e 2011.
Si pensa che ciò possa essere stato incoraggiato dalla
riduzione dell'11,1% dei traffici containerizzati dell'arcirivale
Zeebrugge, in ribasso sino a 2,2 milioni di TEU nel 2011.
Non sorprende il fatto che Le Havre abbia di nuovo congelato i
propri diritti portuali per il 2012 in seguito alla riduzione
dell'8,9% dei risultati containerizzati nei primi nove mesi
dell'anno scorso sino a 1.642 TEU.
Anche le cifre inerenti ai risultati di Amburgo per l'intera
annata sono ancora attese.
Sebbene i suoi diritti portuali sia stati congelati, il porto ha
in programma l'introduzione di un nuovo sistema di addebito dei
diritti in estate che, come avviene a Rotterdam ed Anversa, prenderà
in considerazione i volumi delle merci caricate e scaricate oltre
alla dimensione della nave.
La sua Autorità Portuale spera per quel momento di avere
iniziato lo scavo in profondità del fiume Elba, allo scopo di
consentire a navi quali la CSCL Mars (da 14.000 TEU) l'entrata e
l'uscita dallo scalo con maggiore libertà.
Tutti i porti costieri si fanno una dura concorrenza per i
carichi dell'hinterland, in particolare quelli concentrati attorno
alla regione industriale renana della Ruhr in Germania.
Il maggiore porto terrestre europeo, Duisburg, serve al meglio
tali traffici e ha incrementato i suoi traffici containerizzati
dell'11,1% lo scorso anno sino a 2,5 milioni di TEU.
Ciò riflette la tendenza a trasferire le operazioni di
riempimento e svuotamento dei contenitori lontano dalla costa.
I traffici containerizzati di Duisburg comprendono carichi
infra-europei, tuttavia, di modo che il confronto con le porte
d'accesso costiere rappresenta solamente una linea-guida
approssimativa.
La crescita di Duisburg nel 2010 è stata del 25%.
Non è ancora chiaro come sia cambiata la ripartizione
modale di Duisburg fra chiatte, rotaia e strada, ma si sa che la
ferrovia potrebbe avere tolto qualche quota di mercato al trasporto
fluviale su chiatta.
Grande interesse circonda la possibile fusione fra due dei
principali operatori fluviali impegnati in questo settore, la
Contargo e la Rhinecontainer, in seguito all'acquisizione da parte
della Rhenus Logistic di una quota di controllo della Rhinecontainer
ad agosto dello scorso anno.
I due fornitori di servizi effettuano ancora operazioni
separatamente, ma l'attivazione di qualche razionalizzazione sembra
inevitabile al fine di migliorare la competitività.
Entrambe persistono nel rinviare la razionalizzazione a causa di
considerazioni legate al personale dipendente.
Tutte e due le società operano al servizio della vasta
varietà di terminal contenitori di Duisburg su entrambe le
rive del Reno. (da: Containerisation International,
01.02.2012)
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