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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 30 APRILE 2012
Porti
Aumento del 3% nel primo trimestre 2012 per il Porto di
Rotterdam
Secondo i dati da poco pubblicati dall'Autorità Portuale
di Rotterdam, i traffici complessivi hanno raggiunto i 110 milioni
di tonnellate nei primi tre mesi dell'anno.
Esaminando le varie tipologie di carico, si riscontra come i
traffici in entrata ed uscita delle rinfuse agricole (- 15%), i
rottami di ferro ed i minerali ferrosi grezzi (-14%), le altre
rinfuse secche (-19%) e gli altri carichi generali (-19%) siano
diminuiti.
Passando ai fattori positivi, il carbone (+15%), il petrolio
grezzo (+6%), i prodotti derivati da oli minerali (+13%), le altre
rinfuse liquide (+8%) ed i contenitori (+1%) sono stati tutti quanti
in aumento.
I quantitativi di gas naturali liquidi e la movimentazione di
carichi ro-ro sono risultati stabili.
Hans Smits, c.e.o. dell'Autorità Portuale di Rotterdam,
ha dichiarato: “I risultati sono migliori di quanto non ci
aspettassimo alla fine dell'anno scorso, pur avendo sottratto la
crescita percentuale relativa al giorno aggiuntivo dell'anno
bisestile.
Secondo le previsioni effettuate alla fine del 2011, avrebbe
dovuto esserci un leggero calo nella prima metà del 2012,
seguito da una ripresa nella seconda metà dell'anno, con un
risultato finale stabile od in lieve incremento.
Da questo punto di vista, abbiamo “messo su un po' di
grasso” nel primo trimestre.
Se dovremo attingere o meno a queste riserve, dipende dalle
economie tedesca ed olandese.
La prima continua a svilupparsi positivamente, mentre la seconda
fornisce ancora poche ragioni di ottimismo.
Le esportazioni nei paesi al di fuori dell'Unione Europea, la
maggior parte dei quali transita da Rotterdam, ci dà un
barlume di speranza”.
I risultati complessivi delle rinfuse secche sono stati in calo
del 7%, sino a 19 milioni di tonnellate.
Le importazioni di carbone sono salite di quasi 1 milione di
tonnellate, sino a 7 milioni di tonnellate.
Grazie al basso prezzo del carbone, le riserve di questo
minerale si stanno ricostituendo.
La movimentazione del ferro grezzo riflette la domanda in calo
dell'acciaio.
La produzione presso gli altiforni è stata ridotta o
addirittura sospesa.
Le importazioni di minerali ferrosi grezzi restano stabili
poiché la domanda di acciaio di elevata qualità, ad
esempio quello destinato alla costruzione di automobili, è
ancora attestata ad un livello ragionevole.
Il calo dei risultati inerenti alle altre rinfuse secche
(materiali edilizi, minerali, biomasse) va di pari passo con un
settore delle costruzioni pressoché stagnante e con una
produzione industriale in declino.
I risultati del tonnellaggio containerizzato è aumentato
dell'1% sino a 30 milioni di tonnellate, ma sono diminuiti in
termini di unità del 4% sino a 2,8 milioni di TEU.
Gli sviluppi dell'economia stanno mettendo sotto pressione le
importazioni di carichi containerizzati, per lo più
dall'Asia.
Le esportazioni di contenitori carichi, tuttavia, sono in
aumento.
Di conseguenza, meno contenitori vuoti (-16%) sono stati
restituiti in Oriente.
Come ci si aspettava, i traffici ro-ro sono rimasti stabili, in
linea con lo sviluppo dell'economia britannica, che in effetti sta
segnando il passo.
Il calo dei risultati degli altri carichi generali viene
attribuito alle deludenti importazioni di barre di acciaio,
l'acciaio grezzo con cui vengono fabbricati prodotti semi-lavorati
quali le matrici. (da: worldcargonews.com, 18.04.2012)
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