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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 17 AGOSTO 2012
Trasporto marittimo
Crollano le importazioni europee di contenitori
I guai economici dell'Europa stanno comportando un serio impatto
sul trasporto marittimo di contenitori, tanto che le importazioni
dall'Asia, dal Nord America e da altre parti del mondo calano ad un
ritmo allarmante.
I volumi provenienti dall'Asia sono diminuiti di quasi il 9% a
giugno dato che i traffici alla volta del Mediterraneo occidentale e
del Nord Africa sono caduti a picco di quasi il 16%, come mostrano i
dati delle ultime CTS (statistiche sui traffici containerizzati).
Anche le esportazioni asiatiche di merci containerizzate alla
volta delle destinazioni del Mediterraneo orientale e del Mar Nero
sono state molto inferiori, essendo diminuite dell'11% rispetto ai
dati relativi a giugno 2011.
Le corrispondenti cifre inerenti alle importazioni del Nord
Europa dall'Asia hanno fatto registrare un calo del 5,9%.
Complessivamente, i volumi dall'Asia all'Europa sono diminuiti
sino a poco meno di 1,1 milioni di TEU a giugno rispetto ai quasi
1,2 milioni di TEU nel medesimo mese del 2011 ed a maggio.
Il calo in questione giunge nel periodo dell'anno in cui le
linee di navigazione si sarebbero aspettate un certo aumento dei
volumi all'inizio della tradizionale alta stagione.
Invece, le movimentazioni dall'Asia all'Europa sono diminuite da
un anno all'altro in gran parte dei mesi del 2012, sebbene le CTS
abbiano rivisto il declino di maggio dal 6,9% ad un più lieve
calo del 3,2%.
Dopo una situazione stagnante nei primi tre mesi del 2012, il
secondo trimestre ha fatto registrare una contrazione dei volumi del
4,7% rispetto al 2011.
Le cifre gettano una luce più viva sui motivi per cui
diverse linee di navigazione abbiano preso la decisione senza
precedenti di far saltare alcune partenze sulle rotte dall'Asia
all'Europa e di posporre i sovrapprezzi per l'alta stagione che solo
adesso cominciano ad essere applicati, mentre di solito avrebbero
dovuto iniziare un mese fa.
Il calo della domanda giunge in un momento di notevoli
incrementi di capacità.
I dati di Lloyd's List Intelligence mostrano che 800.000 TEU di
nuova capacità sono stati consegnati nei primi sette mesi
dell'anno, 508.000 TEU dei quali si riferivano a navi di oltre
10.000 TEU.
Anche le spedizioni in direzione est dal Nord America all'Europa
sono state afflitte dal deterioramento delle condizioni economiche.
I dati delle CTS mostrano un calo del 7,5% a giugno dopo i
declini del 12,1% e dell'11,3% rispettivamente ad aprile ed a
maggio, che hanno portato la contrazione del secondo trimestre sino
al 10,4%.
Le CTS ricavano le proprie cifre dai dati forniti dai vettori
partecipanti all'indagine, successivamente elaborati al fine di
fornire una rappresentazione dell'intero traffico.
Sebbene i volumi siano sotto una grande pressione, le tariffe di
nolo tengono ancora.
L'ultimo WCI (Indice Mondiale Contenitori) mostra che la sua
componente Shanghai-Rotterdam ha guadagnato 163 dollari USA per FEU
nel corso dell'ultima settimana di luglio sino a 3.496 dollari USA,
dal momento che sono entrati in vigore gli incrementi tariffari.
Questo incremento fa seguito alla discesa della settimana
precedente.
Peraltro, la rotta Shanghai-Genova è stata relativamente
più debole, dato che le tariffe per spot hanno guadagnato
solo 22 dollari USA per FEU rispetto ai sette giorni precedenti.
L'Indice dei Noli Containerizzati di Shanghai, che viene
compilato in modo diverso, ha mostrato un calo di 18 dollari USA per
TEU in relazione al proprio elemento Cina-Nord Europa.
Tuttavia, gli incrementi tariffari generali sul transpacifico
hanno avuto un impulso, dal momento che le tariffe per spot da
Shanghai alla costa occidentale degli Stati Uniti sono aumentate di
303 dollari USA per FEU ovvero del 13%. (da:
lloydsloadinglist.com, 06.08.2012)
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