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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 17 AGOSTO 2012
Studi e ricerche
La flotta di box è cresciuta nel 2011 ma l'eccesso di
offerta ha colto di sorpresa gli acquirenti
La flotta globale degli equipaggiamenti di contenitori è
cresciuta dell'8,5% nel corso del 2011, portando il totale a 31,25
milioni di TEU, rispetto alla crescita del 7% fatta registrare nel
2010.
Si tratta di un risultato migliore di quanto non ci si
attendesse, dal momento che la domanda di nuove costruzioni ha
incassato un brutto colpo dal secondo trimestre del 2011 in poi,
visto che la produzione da quel momento è stata ridotta in
modo significativo.
Infatti, l'analisi contenuta nella Container Census 2012 -
Survey and Forecast of Global Container Units della Drewry Maritime
Research lascia intendere che sino al 70% delle aggiunte nette nel
2011 sono state effettuate nei primi 6 mesi dell'anno, evidenziando
un progresso senza dubbio irregolare.
Il rapporto afferma che la ragione di fondo del rallentamento
della domanda nella prima metà del 2011 è consistita
in una evidente cattiva interpretazione della domanda.
Alcuni acquirenti hanno previsto un eccesso di offerta (900.000
TEU alla metà del 2011 ed oltre 500.000 TEU alla fine
dell'anno) che è stato accentuato da una debole alta
stagione.
Anche così, l'utilizzazione della flotta in servizio si è
mantenuta ad un livello molto alto, raggiungendo il 95%.
Un effetto domino della elevata utilizzazione consiste nel fatto
che i livelli operativi della proporzione fra contenitori e slot
sono diminuiti sino a bassi storici, prossimi a 1,8:1 nel 2010/11
rispetto al 2:1 dell'immediatamente precedente 2009.
Ciò è stato conseguito dalle compagnie di
navigazione facendo lavorare di più i propri equipaggiamenti,
il che, considerando i tempi di fermo in aumento comportati dalla
lenta navigazione, rappresenta un buon risultato.
La crescita della flotta dal 2009 ha continuato ad essere
dominata dalle società di leasing, che hanno fatto registrare
una crescita in termini di TEU del 10,6% nel 2011 e del 9% nel 2009,
rispetto alle linee di navigazione ed alle altre imprese di
trasporto che hanno fatto registrare rispettivamente il 7% ed il
5,7%.
Gli investimenti da parte delle linee di navigazione in
particolare sono stati ridotti in conseguenza del calo dei loro
profitti e dell'aumento dei loro debiti.
Tuttavia, alcune linee di navigazione hanno timidamente provato
a riavviare gli investimenti in equipaggiamento, ma in realtà
stanno ancora saggiando il terreno.
I prezzi delle unità per carichi secchi di nuova
costruzione hanno continuato ad essere incostanti, comportando
pertanto conseguenze sulla valutazione dei calcoli inerenti alla CEU
(Unità Capitale Equipaggiamento) ed al costo di sostituzione
del nuovo per il vecchio della flotta containerizzata globale.
I prezzi delle unità per carichi secchi hanno conseguito
il loro maggiore livello (quasi 3.000 dollari USA per CEU)
all'inizio del 2011, momento in cui il costo della sostituzione
della flotta globale era superiore di più di un terzo
rispetto al suo livello dell'inizio del 2010.
Tuttavia, la corrispondente valutazione della CEU della flotta è
leggermente diminuita, a causa del repentino spostamento verso
l'alto dei prezzi delle unità per carichi secchi, in
contrasto con il livello maggiormente stabile dei prezzi delle unità
refrigerate e cisterna.
In tutto il 2011, si è verificato il contrario.
I valori della CEU sono aumentati, rispetto a nessun vero
cambiamento dei costi di sostituzione della flotta.
Ciò è stato dovuto ad una diminuzione complessiva
del 20% dei prezzi delle unità per carichi secchi rispetto al
persistente stabile livello dei costi delle unità refrigerate
e cisterna.
Il prezzo delle unità per carichi secchi si è di
conseguenza ripreso del 20% nel corso della prima metà del
2012 (sino a 2.750 dollari USA per CEU), prima di diminuire
nuovamente.
Ciononostante, nel rapporto si afferma che “le previsioni
sono nel senso che i prezzi resteranno alti, dal momento che le
previsioni annualizzate rimarranno a 2.500 dollari USA per il 2012
ed il 2013”.
Il rapporto prevede che la crescita annua della flotta
containerizzata sarà nell'ordine del 7% dal 2012 al 2015, dal
momento che le compagnie di navigazione continueranno ad adottare
una stretta proporzione operativa fra container e slot, pur in
presenza di incremento delle sostituzioni rispetto al periodo
2010-2011. (da: worldcargonews.com, 08.08.2012)
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