Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:12 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 31 AGOSTO 2012
Porti
Crescita della produzione per il Porto di Rotterdam
Nella prima metà del 2012, nel porto di Rotterdam sono
state lavorate 222 milioni di tonnellate, con un aumento del 3,2%
rispetto alla prima metà del 2011.
I traffici in entrata sono saliti dell'1% sino a 155 milioni di
tonnellate, mentre i traffici in uscita sono cresciuti dell'8% sino
a 66 milioni di tonnellate.
La produzione relativa alle rinfuse si è incrementata del
5% sino a 147 milioni di tonnellate, mentre i risultati inerenti ai
contenitori sono aumentati del 2% sino a 63 milioni di tonnellate.
Sono stati lavorati meno carichi generali: un ribasso dell'8%
sino a 12 milioni di tonnellate.
Sono stati importati ed esportati meno rinfuse agricole (-11%),
minerali e scarti di ferro (-15%), altre rinfuse secche (-9%) ed
altri carichi generali (-25%).
Gli altri tipi di carichi sono stati in aumento: carbone (+25),
petrolio grezzo (+10%), prodotti di oli minerali (+14%), altre
rinfuse liquide (+6%), roll on/roll off (+1%) e container (+2%).
I risultati inerenti ai container sono calati di quasi il 2%
sino a 5,9 milioni di TEU.
Hans Smits, c.e.o. dell'Autorità Portuale di Rotterdam,
ha dichiarato: ”Il porto di Rotterdam è partito col
piede giusto, con una crescita dei risultati leggermente più
alta di quanto ci si aspettasse.
Ciò è in linea con il recente rapporto della
Statistics Netherlands, in cui la crescita economica è
attribuita in primo luogo alle esportazioni in uscita dall'Unione
Europea.
Di gran lunga la maggior parte di esse viaggia attraverso il
porto di Rotterdam.
Anche il quadro nazionale corrisponde a quello del porto quando
si tratta dei prodotti: l'incremento della raffinazione e
movimentazione del petrolio grezzo e dei prodotti oleari, così
come i risultati riguardanti i contenitori stanno, traendo vantaggio
dalle buone prestazioni in termini di esportazioni dell'industria
olandese e tedesca.
Mi aspetto che i risultati in ordine all'intera annata mostrino
una modesta crescita, nell'ordine dell'1% circa”.
Rinfuse secche
L'ammontare complessivo delle rinfuse secche è diminuito
dell'8,7% sino a 39,4 milioni di tonnellate.
La produzione inerente alle rinfuse agricole (cereali, sementi,
foraggio) è diminuita di un decimo sino a 4,1 milioni di
tonnellate.
A causa dell'incremento dei prezzi dei prodotti nel mercato
mondiale, i clienti hanno utilizzato le proprie scorte.
Inoltre, alcuni carichi recuperati da Amsterdam l'anno scorso
sono stati nuovamente perduti.
Sono state lavorate 12,9 milioni di tonnellate di carbone
(+1.9%).
Malgrado il flusso in diminuzione di minerali grezzi, le
importazioni di carbon coke sono state in aumento, a causa della
chiusura di una miniera di coke in Germania.
Anche la ThyssenKrupp ha concentrato le importazioni europee di
coke nel terminal EECV.
Le deboli importazioni in primavera di coke a fini energetici
probabilmente continueranno in estate.
In conseguenza della crescente disponibilità di energia
sostenibile, il carbone sta diventando una derrata più
stagionale.
La domanda probabilmente aumenterà nuovamente più
avanti nell'anno.
I risultati inerenti a minerali grezzi e scarti è
diminuita del 15,1% sino a 16,4 milioni di tonnellate.
La produzione di acciaio grezzo è in calo a causa di un
decremento della domanda in conseguenza dell'economia in crisi.
Ci si aspetta che l'utilizzazione degli altiforni
nell'hinterland diminuisca quest'anno sino all'85%.
Due impianti per la produzione di acciaio sono già stati
chiusi e la Arcelor non esclude altri fermi di impianti.
Alla ThyssenKrupp, un altoforno è in fase di
ristrutturazione.
Le esportazioni degli scarti sono aumentate nella prima metà
dell'anno a causa della domanda persistentemente alta da parte
dell'industria turca dell'acciaio.
Le cifre relative ai risultati delle altre rinfuse secche (per
lo più minerali per la produzione di vetro, carta, acciaio e
chimici) sono diminuite dell'8,8% per 5,9 milioni di tonnellate.
L'industria correlata ai metalli, cioè automobili e
macchinari, in Germania e nei Paesi Bassi, nonché l'industria
chimica, continuano a produrre ad un livello ragionevole.
Tuttavia, la produzione di acciaio è in declino ed il
settore delle costruzioni resta in cattive condizioni al momento
attuale.
In combinazione con un certo numero di fattori occasionali, ciò
comporta una minore domanda di minerali e grezzi speciali.
Rinfuse liquide
I volumi complessivi di rinfuse liquide sono aumentati del 10,6%
sino a 107,5 milioni di tonnellate.
I traffici in entrata di petrolio greggio sono cresciuti del
9,6% sino a 50,6 milioni di tonnellate, che rappresenta la cifra più
alta di sempre.
Nel corso degli ultimi sei mesi, non ci sono stati fermi per
manutenzione, rispetto ai due di rilievo del 2011.
Oltre a ciò, la capacità produttiva altrove in
Europa è diminuita a causa della (temporanea) chiusura di
raffinerie.
Ciò ha indotto un parziale dirottamento della domanda di
capacità di raffinazione verso Rotterdam.
Si è verificato un drastico incremento della lavorazione
di prodotti oleari minerali, del 13,8% sino a 39,9 milioni di
tonnellate.
I risultati inerenti agli oli combustibili sono stati stimolati
dalle importazioni dalla Russia e dalle esportazioni verso Singapore
a causa di favorevoli arbitrati e della disponibilità di
superpetroliere.
L'incremento dei risultati è stato agevolato da un
incremento della capacità presso lo ETT (terza fase), lo STR
(più che raddoppiato) ed il BTT (completamente nuovo).
Le altre rinfuse liquide (prodotti chimici di base, oli e grassi
vegetali, succhi di frutta) sono aumentate del 5,6% sino a 16,8
milioni di tonnellate.
Ciò è stato in gran parte dovuto alle cifre in
incremento dell'olio di palma, in conseguenza di fattori come
l'apertura dell'impianto della Neste Oil.
C'è stato altresì un aumento delle importazioni di
MTBE (metil-ter-butil-etere) e di biodiesel, principalmente
dall'Asia.
Tuttavia, c'è stato un altro calo delle importazioni di
etanolo.
Carichi generali
Il settore dei carichi generali ha navigato in acque agitate,
raggiungendo quasi i 75 milioni di tonnellate.
I carichi containerizzati in entrata sono stati in leggera
diminuzione dello 0,9%, ma c'è stata una marcata crescita del
5% nei traffici in uscita.
Le importazioni dall'Asia sono diminuite a causa della stagnante
economia europea.
Le esportazioni in Asia e negli Stati Uniti, peraltro, stanno
andando bene, grazie alla domanda cinese di prodotti di qualità
ed alla leggera ripresa dell'economia americana.
Queste movimentazioni sono supportate dall'euro più basso
rispetto al dollaro.
I trasporti marittimi a corto raggio sono aumentati del 3%,
grazie alla regione mediterranea ed alla regione
Scandinavia/Baltico.
Il mercato britannico-irlandese è in declino.
In termini di contenitori, i risultati sono calati dell'1,6%
sino a 5,9 milioni di TEU (-92.000) a causa delle modifiche
nell'ambito della proporzione import/export con l'Asia.
Il numero dei container in uscita dal porto è diminuito
di quasi il venti per cento.
I trasporti roll-on/roll-off sono cresciuti dello 0,5% sino a
8,8 milioni di tonnellate.
Non si tratta di un cattivo risultato, se si considera la
contrazione dell'economia in Inghilterra.
Data l'attuale pressione sui prezzi, è probabile che
continui la razionalizzazione nel settore.
Gli altri carichi generali hanno dovuto rinunciare a gran parte
dei propri guadagni degli ultimi 12 mesi: un ribasso del 24,9% sino
a 3,1 milioni di tonnellate.
Il motivo principale risiede nel calo del 25% della domanda
europea di prodotti in acciaio (lamine, tondini, rotoli).
Di conseguenza, sono state importate dal Brasile meno “piastre”
(tavolette di acciaio grezzo).
C'è un bel po' di movimento nel settore dei metalli non
ferrosi.
Sino ad ora, ciò si è riflesso in più
traffici di deposito e navigazione interna, che pertanto non sono
compresi nelle statistiche dei risultati del settore marittimo.
C' stata una lieve diminuzione della movimentazione di carta,
legname e cellulosa.
Quasi tutta la frutta adesso entra a Rotterdam in
contenitori. (da: lloydsloadinglist.com, 22.08.2012)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore