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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 31 AGOSTO 2012
Reefer
La domanda di reefer è destinata a restare immutata
nel 2013
La MCI (Maersk Container Industry), ditta produttrice di
container e macchinari reefer, prevede che la domanda di contenitori
refrigerati resterà immutata l'anno prossimo.
“Gli elementi fondamentali nei traffici reefer a livello
mondiale restano molto buoni” afferma il primo dirigente
commerciale Soren Leth Johanssen.
Le osservazioni di Johanssen sembrerebbero una risposta diretta
alle relazioni secondo cui la sua affiliata e maggiore cliente, la
Maersk Line, avrebbe deciso di non comprare alcun container reefer
nel 2013.
In un rapporto del 16 agosto, il The Journal of Commerce
Online ha riferito che William Duggan, vice presidente servizi
refrigerati per il Nord America della Maersk, avrebbe dichiarato che
“la Maersk ha preso la decisione di non effettuare
investimenti in contenitori refrigerati nel 2013 sulla base dei
ritorni cui stiamo assistendo”.
Duggan afferma che la domanda dei clienti per i servizi
refrigerati resta elevata, ma che le tariffe relative a quelle
spedizioni non sono abbastanza alte da giustificare ulteriori
investimenti il prossimo anno.
“I reefer costano quasi quattro volte quanto un
contenitore per carichi secchi e quindi noi non riteniamo che possa
esserci un ritorno adeguato” ha dichiarato.
Pur non mettendo in dubbio la strategia della Maersk Line,
Johannsen ha dichiarato che “per adesso, la decisione della
Maersk Line non ha comportato conseguenze sulla nostra produzione in
Cina, ovvero per quanto attiene i nostri investimenti in Cile, dal
momento che la domanda di fondo a livello mondiale per quanto
riguarda i reefer efficienti dal punto di vista dell'energia è
rimasta immutata.
Infatti, in certi momenti del passato abbiamo avuto problemi a
far fronte alla domanda della Star Cool.
La Maersk Line per noi è un cliente prezioso, come molti
altri, e noi non vogliamo anticipare le sue decisioni sovrane.
Possiamo dire, peraltro, che la domanda di equipaggiamento
refrigerato è indotta dalla crescita dei volumi dei carichi,
dalle sostituzioni (60.000 stimati nel 2013) e dalla conversione di
navi rinfusiere in navi portacontainer, il che si riflette anche nel
fatto che le vendite della Star Cool si sono sviluppate in modo
quasi esponenziale dal 2005.
Se la domanda a livello mondiale dovesse diminuire in modo
significativo nel corso dei prossimi anni, noi ovviamente ci
adegueremmo di conseguenza, ma per ora non ravvisiamo segnali in tal
senso.
Se qualche cliente dovesse rinviare i nuovi investimenti, ciò
comporterebbe semplicemente un futuro arretrato di ordinazioni e da
questa dinamica trarrebbe vantaggio la nostra fabbrica cilena nel
2014” afferma Johannsen.
Dal 2008 al 2012, la Maersk Line ha acquisito più di
100.000 nuovi reefer, portando la propria flotta complessiva ad
oltre 250.000 unità.
Resta da vedersi se la decisione di sospendere gli investimenti
in reefer l'anno prossimo possa essere controproducente per
l'operatore danese; peraltro, analisi indipendenti del mercato
sembrerebbero supportare la situazione della MCI.
Jonathan Harrison, responsabile della britannica Harrison
Consulting, commenta: “Di solito noi non pensiamo che il
cambiamento dell'approccio da parte di un singolo vettore possa
modificare in misura significativa l'evoluzione complessiva del
mercato.
Se i traffici di container refrigerati dovessero continuare a
crescere, la domanda potrebbe essere soddisfatta dalle altre linee
di navigazione che dispongono di equipaggiamento proprio, ovvero da
tutte le linee di navigazione - Maersk Line compresa - che prendono
altro equipaggiamento in noleggio” ha detto Harrison. (da:
worldcargonews.com, 22.08.2012)
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