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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 28 DICEMBRE 2012
PORTI
I DATI RELATIVI AI PORTI DEL REGNO UNITO DIPINGONO LO
SCENARIO DI UN'ECONOMIA VACILLANTE
Le ultime statistiche sui porti rilasciate dal governo del Regno
Unito testimoniano un'attività economica vacillante, dal
momento che i traffici portuali del terzo trimestre del 2012 sono
calati del 3% rispetto ai medesimi tre mesi dell'anno scorso, per
124 milioni di tonnellate.
Una storia simile si presenta nei 12 mesi che vanno sino alla
fine di settembre 2012, con i traffici portuali complessivi del
Regno Unito in diminuzione del 2% per 497 milioni di tonnellate,
rispetto ai 509 milioni di tonnellate del periodo corrispondente
precedente.
Il Dipartimento dei Trasporti ha inoltre pubblicato le
statistiche sui volumi portuali relative all'intero 2011, le quali
mostrano come i porti del Regno Unito abbiano movimentato 519
milioni di tonnellate di traffico merci, con un incremento dell'1%
rispetto al 2010, ma con un calo dell'11% rispetto al momento di
punta del 2005.
Anche il declino della produzione nel Regno Unito ed il richiamo
esercitato dal minore costo delle importazioni risultano con
evidenza dalle ultime statistiche.
Nel corso dei 10 anni trascorsi dal 2001, le importazioni
britanniche si sono incrementate del 9% in termini di tonnellaggio,
ma le esportazioni sono diminuite del 23% ed i traffici nazionali
sono calati del 18%.
I porti gemelli britannici del nord-est Grimsby ed Immingham,
che appartengono alla Associated British Ports, sono stati
nuovamente gli scali principali quanto ai volumi, con 57,2 milioni
di tonnellate nel 2011, che rappresentano l'11% della quota di
mercato.
Il raggruppamento portuale di Londra si è classificato al
secondo posto con 48,8 milioni di tonnellate, con un piccolo margine
rispetto al porto gallese di Milford Haven, con 48,7 milioni di
tonnellate.
La ripartizione dei carichi del suddetto porto britannico nel
2011, fondata sul tonnellaggio, parla di traffici di rinfuse liquide
con una quota del 46%, mentre i container ed i ro-ro sono al secondo
posto con una quota combinata del 30%.
Il Dipartimento dei Trasporti ha dichiarato: “Nel 2011, i
principali porti del Regno Unito hanno movimentato 11,8 milioni di
unità merci primarie (contenitori, veicoli commerciali
stradali, semirimorchi non accompagnati e semirimorchi/chiatte per
servizi da porto a porto di origine marittima), che rappresentano
una diminuzione dell'1,4% rispetto al 2010.
Queste unità hanno trasportato 149 milioni di tonnellate
di merci, con un aumento del 2% rispetto all'anno precedente.
“Il numero di container lo-lo in tutti i principali porti
del Regno Unito ammonta a 4,9 milioni di unità (58 milioni di
tonnellate - nel 2011.
Ciò rappresenta un decremento dell'1% delle unità
dal 2010 al 2011”.
I veicoli commerciali stradali ed i semirimorchi non
accompagnati sono diminuiti del 2% per 6,2 milioni di unità,
ovvero 79 milioni di tonnellate.
Quest'ultimo dato rappresenta un incremento dell'11% delle unità
dal 2001.
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