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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 MARZO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
LE LINEE DI NAVIGAZIONE DELLA G6 IN ATTESA DELL'APPROVAZIONE
STATUNITENSE PER L'ESPANSIONE DELLA RETE
Entro la metà del mese i caricatori dovrebbero saperne di
più circa i piani di un consorzio formato da sei importanti
linee di navigazione in ordine al servizio Asia-Costa Orientale USA.
I membri dell'alleanza G6 hanno infatti annunciato all'inizio di
febbraio di voler estendere il loro attuale accordo relativo ai
traffici Asia-Europa per arrivare a coprire anche la costa orientale
nordamericana.
Peraltro, ulteriori dettagli sulla nuova rete di servizi non
verranno pubblicati sino a quando la FMC (Commissione Marittima
Federale degli Stati Uniti) non avrà esaminato la proposta e
dato il proprio responso al riguardo.
Il piano in questione è stato presentato alla FMC il 1°
febbraio scorso e la G6 sperava di ricevere l'autorizzazione nel
giro di 45 giorni.
Nel caso venisse dato il via libera, APL, Hapag-Lloyd, Hyundai
Merchant Marine, MOL, NYK ed OOCL si metteranno in contatto con i
clienti per spiegare loro le maggiori opportunità offerte dal
nuovo servizio.
Nella bozza di piano pubblicata un mese fa, si prospettava che
l'alleanza G6 avrebbe impiegato 50 navi in sei servizi colleganti
l'Asia con la costa orientale, tre dei quali attraverso il Canale di
Panama e gli altri tre in transito dal Canale di Suez.
I nuovi orari dovrebbero essere operativi a maggio.
A detta di Gene Seroka, Presidente per la zona Americhe della
APL, non è stato ancora deciso se gli allacciamenti
transpacifici faranno scalo anche presso i porti della costa
occidentale USA.
APL, MOL e HMM servono i traffici Asia-Costa occidentale USA per
mezzo della New World Alliance, mentre le altre tre compagnie di
navigazione effettuano ancora operazioni sotto l'ombrello della
Grand Alliance.
I due consorzi si sono messi assieme nell'ambito dei traffici in
risposta all'offerta Daily Maersk della Maersk Line iniziata nel
2011 ed al conseguente accordo di condivisione delle navi fra MSC e
CMA CGM.
Il servizio ampliato ella G6 dovrebbe essere in funzione in
tempo per l'avvio dei nuovi contratti di servizio riguardanti i
traffici Asia-Stati Uniti, la maggior parte dei quali sono operativi
a partire dal 1° maggio, retaggio – questo – della
data di entrata in vigore nel 1998 della Legge di Riforma del
Trasporto Marittimo.
I clienti stanno cominciando a presentare richieste di
quotazione, ma, come afferma Seroka, le trattative ufficiali non
sono ancora iniziate.
Quello che è chiaro è che la maggior parte dei
contratti è limitata a 12 mesi, tanto è vero che la
APL, ad esempio, in passato ha sottoscritto solo una manciata di
accordi pluriennali.
Come ha dichiarato Seroka, se i clienti desiderassero impegnarsi
per un periodo di tempo più lungo dell'anno standard, “li
staremo a sentire”.
Tuttavia, le domande sono poche e non frequenti.
Parimenti, i caricatori non stanno mostrando grande entusiasmo
per i contratti correlati ad indici, afferma Seroka, dal momento che
argomenti come lo stato dell'economia riscuotono interesse di gran
lunga maggiore rispetto agli strumenti finalizzati a proteggere le
tariffe di nolo.
La rete di servizi ampliata della G6 farà scalo in almeno
30 porti in Asia, sulla costa orientale del Nord America, in Canada,
nell'America centrale, nei Caraibi, nel sub-continente indiano, nel
Mediterraneo e nel Medio-Oriente.
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