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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 APRILE 2013
TRASPORTO MARITTIMO
LE LINEE DI NAVIGAZIONE CONTAINERIZZATE DEL TRANSPACIFICO
LANCIANO L'OFFENSIVA FINALE PER LE TARIFFE
Le linee di navigazione containerizzate del transpacifico hanno
intrapreso un'offensiva finale al fine di assicurarsi tariffe di
nolo più alte per l'anno prossimo, lanciando ai clienti un
messaggio nel senso che le condizioni nell'ambito dei traffici
Asia-Stati Uniti stanno cominciando a rafforzarsi.
Il TSA (Accordo di Stabilizzazione del Transpacifico), che
rappresenta 15 vettori globali, ha dichiarato in un comunicato che
la combinazione fra indicatori primari di mercato e prenotazioni
anticipate suggerisce “l'avvio di una graduale svolta nei
volumi di carico”.
Ciò, a sua volta, contribuisce a supportare l'ultima fase
di incrementi tariffari generali entrati in vigore il 1° aprile
scorso.
L'ultimo punto di riferimento della Drewry per le tariffe
inerenti ai container sulla tratta Hong Kong-Los Angeles è
salito di quasi il 15% negli ultimi sette giorni sino a 2.500
dollari USA per contenitore da 40 piedi rispetto ai 2.177 dollari
USA della settimana precedente ed ai 2.005 dollari USA del
corrispondente periodo del 2012.
Le prossime settimane saranno decisive per le linee di
navigazione dal momento che esse andranno a concludere i contratti
annuali con i clienti, la maggior parte dei quali giungeranno al
rinnovo il 1° maggio prossimo.
Sebbene le tariffe correnti come quelle quotate dalla Drewry
rappresentino solo il 10% circa del mercato complessivo, questi
prezzi - ciononostante - tendono ad essere utilizzati quale punto di
riferimento quando vengono negoziati gli accordi relativi a 12 mesi.
Un anno fa, le quotazioni tariffarie correnti erano alquanto
basse in occasione della sigla di alcuni contratti precoci, e ciò
aveva costituito lo scenario per il resto del mercato.
Quest'anno, le linee di navigazione vorrebbero far sì che
le quotazioni correnti non trascinassero in basso le tariffe
inerenti a 12 mesi.
Le linee di navigazione che partecipano al TSA affermano di
stare sperimentando una domanda più sostenuta ed
un'inversione dell'erosione tariffaria cui si è assistito
dalla fine del 2012.
Ciò è “decisivo per le trattative in corso
in cui i caricatori vanno verso la sigla di contratti di 12 mesi ai
sensi dei quali viene movimentato più del 90% dei carichi
containerizzati dall'Asia agli Stati Uniti” afferma il TSA.
“Gli incrementi del 1° aprile sono finalizzati a
riavvicinare le attuali tariffe di mercato a livelli maggiormente
sostenibili, per poi spianare la via a trattative inerenti ad
ulteriori incrementi significativi nei contratti medesimi.
“I vettori continueranno a valutare il mercato attuale nei
mesi a venire, cercando ulteriori opportunità di sviluppo
nella mobilizzazione delle tariffe di mercato”.
L'amministratore esecutivo del TSA Brian Conrad si aspetta che
“una modesta ma stabile crescita” persista nel 2013, con
evidenza del miglioramento dell'utilizzazione delle navi per tutto
il mese di aprile, subito dopo la tradizionale quiete dopo il nuovo
anno lunare asiatico.
“Arrivando dopo un periodo di crescita dei carichi
prossima allo zero nel 2012, lo scenario è alla fine più
positivo a questo punto” afferma Conrad.
Il dirigente sostiene che, malgrado i ripetuti sforzi fatti per
puntellare le tariffe nel corso della stagione contrattuale
2012-2013 nella misura in cui i contratti lo consentissero, i
guadagni derivanti da entrate sono stati incostanti, “dal
momento che si rispecchiano nelle cattive relazioni finanziarie ed
in un persistente consolidamento del settore, in modifiche ai
servizi e nella formazione di nuove alleanze”.
Al momento di approcciare la maggior parte dei negoziati questo
mese, “è molto importante per i caricatori comprendere
che le tariffe, che riflettono i piccoli o gli inesistenti
incrementi delle tariffe rispetto ai livelli del 2012, semplicemente
non sono sostenibili a lungo termine” ha dichiarato Conrad.
“Le ripercussioni finanziarie sono serie, ed i vettori
stanno cercando di far sì che i nuovi contratti includano
tariffe che riflettano un significativo incremento rispetto ai
livelli del 2012 e siano più vicine alle tendenze di mercato
successive al 1° aprile”.
Sebbene le linee di navigazione stiano assistendo a qualche
miglioramento dei traffici, gli esperti avvertono che le fondamenta
del mercato sono particolarmente resistenti.
Come ha indicato l'economista Mario Moreno del Journal of
Commerce, si prevede che la domanda relativa ai traffici
transpacifici in direzione est cresca solamente del 2% quest'anno.
Per quanto ciò porterebbe i volumi sino a 12,8 milioni di
TEU, la cifra più alta sin dal 2008, è probabile che
l'offerta aumenti anche di più, dal momento che le navi
vengono distolte dai problematici traffici Asia-Europa.
Eppure, i vettori confidano tranquillamente di avere più
successo quest'anno rispetto a quello precedente.
Il direttore esecutivo della Maersk Line, Søren Skou, ha
recentemente affermato di aspettarsi che i contratti vengano
stipulati per “tariffe notevolmente più alte
quest'anno” dopo la delusione del 2012.
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