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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 APRILE 2013
STUDI E RICERCHE
CRESCITA MODESTA PER I PORTI NORDEUROPEI
I traffici containerizzati presso i porti della fascia
settentrionale dovrebbero incrementarsi dell'1% nel corso del 2013,
secondo le ultime previsioni elaborate dalla Hackett Associates e
dall'Institute of Shipping Economics and Logistics di Brema.
Dopo avere raggiunto livelli pari a poco meno di 40 milioni di
TEU nel 2008, 2011 e 2012, ci si aspetta che i volumi quest'anno
infrangano la barriera dei 40 milioni di TEU, per quanto ciò
costituisca quasi “un miracolo”, afferma l'ISL, che
pubblica il documento “Global Port Tracker: North Europe
Trade Outlook” in collaborazione con la Hackett
Associates.
Sulla scorta della debole prestazione economica delle economie
dell'Eurozona in particolare alla fine del 2012, le movimentazioni
complessive di contenitori nel 2012 nella fascia Amburgo-Le Havre
sono state leggermente inferiori a quelle del 2011 (39,9 milioni di
TEU), raggiungendo i 39,7 milioni di TEU.
Dal momento che la spesa dei consumatori ancora langue, ci si
aspetta che le importazioni siano stagnanti per tutto il 2013.
La debole domanda di consumo nelle economie europee è
altresì foriera di ulteriori difficoltà per la
navigazione di linea.
A partire dalla fine del 2011, le importazioni dei contenitori
pieni hanno iniziato a crescere più lentamente delle
esportazioni dei container pieni, il che ha significato una quota
più alta di riposizionamenti di vuoti che non producono
profitti.
Nel 2012, circa 4 milioni di TEU di vuoti sono stati scaricati
nei porti della fascia settentrionale, con un incremento del 13%
rispetto al 2011.
Per il 2013, l'ISL e la Hackett Associates hanno previsto che
questa cifra crescerà di un altro 14% sino a 4,5 milioni di
TEU.
Ci si aspettano dinamiche diverse nei singoli porti della fascia
del Nord.
Si prevede che Rotterdam ed Anversa abbiano prestazioni
leggermente migliori rispetto alla media del mercato, crescendo ad
un ritmo del 4% e del 3% rispettivamente.
Ci si aspetta che Amburgo e Le Havre crescano in linea con la
media generale del mercato, mentre si prevede che Bremerhaven e
Zeebrugge si faranno scappare la dinamica di crescita.
In particolare a Brema/Bremerhaven, che si è comportato
bene nel 2011 (+21%) e nel 2012 (+3,4%), alcune quote di mercato
conseguite nelle annate precedenti sono state nuovamente perdute nel
passaggio dal 2012 al 2013, che ha comportato per il porto in
questione una perdita di volumi fra il 7% e l'8% rispetto all'annata
da record del 2012.
Il nuovo rapporto ISL/Hackett non dice nulla riguardo al JWP
Wilhelmshaven, che movimenta solo uno scalo a lungo raggio della
Maersk ed uno scalo di raccordo della Maersk alla volta della Russia
(Seago) alla settimana.
È possibile che un secondo scalo feeder con la Russia
venga aggiunto nel corso del mese di aprile, ma ancora per qualche
tempo il porto dovrà far lavorare solamente una parte della
propria capacità installata.
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