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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 MAGGIO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
MIGLIORI RISULTATI PER LA HAPAG-LLOYD
La Hapag-Lloyd riferisce di avere riscontrato dei miglioramenti
nei risultati del primo trimestre di quest'anno, con le tariffe di
nolo in aumento del 4.2% da un anno all'altro ed una notevole
riduzione delle perdite.
C'è stato un leggero incremento dei volumi di trasporto e
le entrate sono aumentate del 3,1%, anche se il vettore ha
dichiarato che le tariffe sono tornate sotto pressione a partire da
aprile.
Come ci si aspettava, la compagnia di navigazione ha fatto
registrare una perdita in quello che tradizionalmente è il
trimestre più debole dell'anno per il settore del trasporto
marittimo di linea.
Tuttavia, essa ha dimezzato le proprie perdite al lordo di
interessi ed imposte rispetto al primo trimestre del 2012.
Le entrate hanno raggiunto 1,65 miliardi di euro nei primi tre
mesi del 2013, con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente.
Ciò è da attribuirsi principalmente ad un aumento
delle tariffe medie di nolo, che sono cresciute del 4,2% rispetto
all'anno precedente sino a 1.546 dollari USA per TEU.
Inoltre, il volume dei trasporti si è incrementato
leggermente sino a circa 1,33 milioni di TEU (1,32 milioni di TEU
nel primo trimestre del 2012).
Il prezzo del rifornimento è stato in media di 627
dollari USA per tonnellata nei primi tre mesi del 2013.
Sebbene questa cifra sia inferiore a quella relativa all'anno
scorso (667 dollari USA per tonnellata) e perciò abbia in
qualche modo alleviato la pressione, ciò significa che i
prezzi del bunker restano elevati in modo persistente, ha aggiunto
la compagnia di navigazione.
Alla fine del 2008, una tonnellata di bunker costava circa 150
dollari USA.
La Hapag-Lloyd ha generato un utile prima degli interessi
passivi, delle imposte e degli ammortamenti su beni materiali e
immateriali positivo di 24 milioni di euro nel primo trimestre, che
rappresenta un considerevole miglioramento rispetto al primo
trimestre del 2012 (meno di 21,1 milioni di euro).
Il risultato ante oneri finanziari adattato ha raggiunto poco
meno di 53,2 milioni di euro.
Questo vuol dire che la compagnia di navigazione ha quasi
dimezzato le proprie perdite rispetto a quelle fatte registrare nel
primo trimestre del 2012.
“Il trasporto marittimo di linea ha iniziato il 2013 ad un
livello più elevato rispetto a quello del 2012” ha
dichiarato Michael Behrendt, presidente del consiglio di
amministrazione della Hapag-Lloyd.
Le tariffe sono state assoggettate ad una tangibile pressione
sin da aprile, specialmente nell'ambito delle importanti rotte
est-ovest, e la concorrenza sta diventando più dura anche nei
traffici latino-americani.
È importante che le tariffe tornino presto ad un livello
che produca sensibili profitti.
Questo è assolutamente essenziale ed è
nell'interesse di tutti coloro che fanno affidamento su un settore
marittimo funzionante ed affidabile, dalle linee di navigazione ai
caricatori.
Non possiamo permetterci di ripetere la inesistente alta
stagione dell'anno scorso”.
La Hapag-Lloyd ha già annunciato ulteriori incrementi
tariffari in tutti i traffici e sta inoltre facendo i passi
necessari per ridurre i costi.
Questi sforzi hanno iniziato a produrre i loro frutti nel primo
trimestre, afferma Behrendt.
La compagnia di navigazione sostiene - con una percentuale di
capitale a bilancio pari al 44,2% (al 31 marzo 2013) - di disporre
di una solida struttura di bilancio.
È già stato assicurato il completo finanziamento
di tutti gli investimenti in contenitori e navi concordati finora.
La Città di Amburgo, che adesso detiene una quota del 37%
nella Hapag-Lloyd attraverso il consorzio Alfred Ballin, ha chiesto
che vengano riprese le trattative con la Hamburg Süd ai fini di
una fusione.
I negoziati relativi alla fusione fra le linee di navigazione
containerizzate n. 1 e n. 2 della Germania erano stati interrotti
nello scorso mese di marzo, quando la Hamburg Süd, appartenente
alla famiglia Oetker, aveva affermato di desiderare una quota di
controllo nella società.
La Hamburg Süd afferma che è improbabile che i
colloqui possano riprendere tanto presto.
Nella relazione di accompagnamento alla pubblicazione dei
risultati della Hapag-Lloyd relativi al primo trimestre 2013, la TUI
AG ha dichiarato che un'offerta pubblica iniziale per la propria
residua quota del 22% nella Hapag-Lloyd è più
probabile di una cessione azionaria.
La Città di Amburgo l'anno scorso aveva acquisito
un'ulteriore quota del 16,4% nella Hapag-Lloyd, riducendo la quota
della TUI dal 38,4%, di modo che il consorzio complessivamente
detiene il 78%.
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