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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 MAGGIO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
I VETTORI SCELGONO SUEZ
Diversi vettori hanno riorganizzato le proprie reti di servizio
transpacifico e stanno dando maggiore importanza alle rotte
Asia-Costa Orientale Nordamerica via Canale di Suez rispetto a
quelle via Canale di Panama.
Principalmente, l'opzione di Suez consente ai vettori marittimi
di utilizzare navi molto più grandi e di realizzare migliori
economie di scala, una questione che è divenuta sempre più
importante dati gli aumenti tariffari introdotti dalle Autorità
sia del Canale di Suez che del Canale di Panama per i transiti su
entrambe le idrovie.
Il cambiamento più significativo è stato apportato
dalla Alleanza G6, che combina membri della Grand Alliance
(Hapag-Lloyd, NYK Line ed OOCL) con altri della New World Alliance
(APL, HMM e MOL) e ha dato il via alla sua cooperazione nel
transpacifico nell'ambito del settore di traffico Asia-Costa
Orientale del Nordamerica.
In tutto, da parte della G6 sono stati sviluppati sei circuiti
dedicati, rispetto ai cinque operativi quando i due gruppi
effettuavano i propri servizi separatamente.
Ciò, perché un circuito era stato sospeso nel
periodo antecedente alla stagione invernale quando il livello dei
carichi era calato progressivamente.
L'allacciamento aggiuntivo che è stato ora inaugurato si
concentra sulla rotta del Canale di Suez, con il cosiddetto servizio
CEC che utilizza navi della classe da 8.000 TEU per una tabella di
marcia che prevede scali diretti a Hong Kong, Shekou, Yantian,
Singapore, New York, Norfolk, Charleston, Jeddah, Singapore, Cai Mep
(Vietnam) e ritorno a Hong Kong.
In una dichiarazione congiunta rilasciata dalla G6 si legge: “La
collaborazione in questione ci consente di offrire una rete di
servizio anche più esaustiva ed armonica in questo traffico
di primaria importanza con tempi di viaggio concorrenziali ed un
aumento della frequenza delle partenze.
Ciascun membro della G6 è adesso in grado di offrire ai
propri clienti una gamma notevolmente incrementata di scali portuali
e di numerose partenze settimanali”.
Il gruppo ha inoltre dichiarato che mediante l'uso di navi più
moderne e più grandi il costo del carburante per TEU sarebbe
migliore e che anche il livello delle emissioni verrebbe ridotto per
unità di carico trasportata.
La Maersk Line è l'altro vettore che ha incrementato le
proprie opzioni inerenti al Canale di Suez.
Essa infatti ha dirottato un servizio Asia-Golfo del Messico ed
Atlantico da Panama al Canale di Suez e in quel contesto ha
impiegato navi dalla capacità di 9.000 TEU.
Ciò rispetto alle unità della fascia dimensionale
4.000-4.500 TEU impiegata in precedenza.
L'iniziativa ha messo in grado il vettore danese di assorbire
altre delle proprie grandi navi, dal momento che la nuova rotta del
servizio è in effetti una fusione dei circuiti TP7 e AE9 del
vettore, il secondo dei quali collegava l'Asia all'Europa.
La Maersk ha altresì stimato che l'iniziativa comporti
risparmi dell'ordine di almeno 100 milioni di dollari USA in
relazione al costo della propria navigazione in rete.
La domanda che adesso il settore si pone è se iniziative
come questa si dimostreranno solo provvisorie, dal momento che la
rotta del Canale di Suez è più lunga e quindi comporta
tempi di viaggio più lunghi, in particolare dalla maggior
parte delle località cinesi e del Nord-Est asiatico, che i
prezzi sono aumentati e che, nel giro di due anni, navi di capacità
sino ad almeno 12.000 TEU saranno in grado di transitare nel Canale
di Panama.
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