Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:34 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 MAGGIO 2013
STUDI E RICERCHE
LENTA NAVIGAZIONE IN AUMENTO
Secondo l'ultimo rapporto Container Insight della ditta
di consulenze specializzata in analisi Drewry, la lenta navigazione,
sebbene continui ad essere una questione dibattuta con i caricatori,
ha fatto altri passi in avanti dal momento che i prezzi del
carburante restano ostinatamente alti ed i vettori marittimi non
possono più assorbirne il conto a causa della difficile
condizione delle loro finanze.
La Drewry ritiene che i vettori marittimi stiano perdendo denaro
a causa della guerra delle tariffe di nolo in corso nei traffici
est-ovest e che essi si stiano ancora confrontando con l'eccesso di
capacità.
Afferma la Drewry: “Alla fine di aprile, c'erano ancora 31
navi di oltre 10.000 TEU in consegna quest'anno, ed i vettori stanno
esaurendo i posti in cui nascondere le navi da 8.000 TEU
indesiderate che sono sopraggiunte dalle direttrici di traffico
Asia-Europa”.
Nel rapporto si dice che la crescita dei carichi fra l'Asia e
gli Stati Uniti e fra l'Asia e la costa orientale del Sudamerica è
insufficiente, il che significa che dovranno essere dismesse altre
navi, oppure occorrerà introdurre ulteriore lenta
navigazione.
“Dato che le tariffe di nolo est-ovest stanno nuovamente
precipitando a livelli meno che economici, i vettori marittimi
potrebbero tornare all'opinione secondo cui “i caricatori
ottengono il servizio che pagano” mediante l'ulteriore
rilascio dell'acceleratore delle proprie navi”.
Secondo gli esperti, le velocità complessive stimate
delle navi sono rimaste più o meno costanti da settembre a
marzo, sebbene la ricerca della Drewry mostri che si sono verificati
ampi divari a livello di singolo orario, a seconda dell'entità
dell'ottimizzazione portuale richiesta”.
Per un viaggio medio dall'Asia al Nord Europa che impiega 11
navi alla velocità di 19 nodi in direzione ovest e 15 nodi in
direzione est, potrebbe essere aggiunta un'altra nave mediante
l'incremento dei tempi di viaggio in direzione ovest di due giorni
attraverso una riduzione della velocità di 1,5 nodi, il che
significa dover aggiungere cinque giorni al viaggio di ritorno
attraverso una riduzione della velocità di 2 nodi.
Ciò, si legge nel rapporto, renderebbe difficile alla
Maersk Line mantenere le stesse garanzie sui tempi di viaggio per il
“Daily Maersk”.
Il calcolo è più difficile riguardo al
transpacifico, afferma la Drewry, a causa dei tempi di viaggio molto
più variabili in relazione agli attuali servizi dall'Asia
settentrionale, centrale e meridionale ai porti della costa
occidentale del Nordamerica, ma, in ragione delle distanze molto
minori coinvolte, il tempo perduto sarebbe di gran lunga minore.
Afferma l'analista di mercato: “Ci si dovrebbero presto
aspettare ulteriori riduzioni di navi nelle tratte Asia-Europa ed
Asia-Stati Uniti.
Ciò comporterà tempi di viaggio più lunghi,
ma l'affidabilità degli orari dovrebbe migliorare grazie alle
maggiori opportunità di recupero del tempo perduto”.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore