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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15/31 AGOSTO 2013
TRASPORTO STRADALE
INCERTEZZA SULL'AVVIO DEL SISTEMA FRANCESE DI IMPOSTE SUI
VEICOLI PESANTI
La programmata introduzione di una tassa in Francia sui veicoli
pesanti dal 1° ottobre prossimo è stata messa in dubbio a
causa del ritardo dell'amministrazione in ordine all'istituzione del
sistema.
In origine, il sistema impositivo in questione sarebbe dovuto
entrare in vigore il 1° luglio scorso.
La società incaricata di provvedere alla raccolta della
tassa, la Ecomouv, ha dato il via alla registrazione di 800.000
veicoli pesanti stimati, compresi 200.000 veicoli immatricolati
all'estero, il 19 luglio scorso, ma si dice che sia in grado di
gestire solamente 10.000 domande di registrazione giornaliere.
Per di più, alcuni autotrasportatori sono sospettati di
averla deliberatamente tirata per le lunghe nel farsi avanti per
l'iscrizione dei veicoli nella speranza di far ritardare
l'introduzione del sistema per guadagnare qualche giorno “libero”
dopo il 1° ottobre.
Il risentimento nei confronti della tassa è esploso
all'inizio di agosto in Bretagna, quando uno dei circa 170 caselli
stradali fissi appartenenti al sistema di rilevazione automatica per
la raccolta della tassa è stato abbattuto da un gruppo di
dimostranti non identificati.
La Ecomouv ha in programma di raddoppiare il numero dei propri
impiegati nel corso della fase di avvio ma sottolinea che non sarà
in grado di provvedere ai propri compiti se verrà inondata di
domande all'ultimo minuto.
La tassa, dell'importo medio di 0,12 euro al km, sarà
applicata ai veicoli commerciali di oltre 3,5 tonnellate su oltre
12.000 km delle autostrade francesi, esclusi i pedaggi autostradali,
poiché lo scopo è quello di incoraggiare i caricatori
ad utilizzare modalità di trasporto diverse rispetto alla
strada.
Ci si aspetta che il sistema ingeneri entrate annue per poco più
di 1,2 miliardi di euro che saranno utilizzate per finanziare la
manutenzione delle strade ed i nuovi progetti relativi ad
infrastrutture di trasporto.
La Ecomouv riceverà un compenso annuale di circa 240
milioni di euro per la gestione del sistema che comporta
l'equipaggiamento dei veicoli con speciali etichette che consentono
il monitoraggio dei loro percorsi via satellite.
La FNTR, principale federazione dell'autotrasporto francese, ha
esercitato per lungo tempo pressioni - da ultimo con successo -
affinché l'imposta venisse trasferita per intero ai clienti
caricatori, con la forte e comprensibile opposizione da parte dei
caricatori che devono affrontare la prospettiva di maggiori costi
del trasporto.
La FNTR, federazione datoriale trasversale, la MEDEF ed altri
organismi associativi del settore hanno chiesto al governo di
rinviare l'avvio del sistema affinché esso possa entrare in
vigore “alle migliori condizioni”.
Peraltro, pur ammettendo che c'è poco spazio di manovra,
il ministero dei trasporti francese sembra essere contrario ad un
secondo rinvio quest'anno.
Qualsiasi decisione al riguardo non dovrebbe essere presa prima
della fine del mese prossimo allo scopo di compensare
l'atteggiamento attendista emerso fra le fila degli
autotrasportatori.
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