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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 30 SETTEMBRE 2013
STUDI E RICERCHE
VETTORI MARITTIMI COSTRETTI A CANCELLARE PARTENZE A CAUSA
DELLE BASSE TARIFFE RELATIVE ALL'ALTA STAGIONE
Nello scorso giugno, la rivista The Loadstar aveva pubblicato
una storia inerente ad uno spedizioniere europeo che riteneva che
l'incremento tariffario generale del 1° luglio - in genere
fissato in 1.000 dollari USA per TEU - fosse “l'ultima
occasione” per i vettori di costringere le tariffe ad
aumentare.
Al che, uno spiritoso su Twitter aveva replicato: “No, non
lo è: ci sono pure i prossimi incrementi tariffari generali
di agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre!”.
Bene, se c'è un fondo di verità in una frase detta
per scherzo, la sola divergenza dalla realtà mostrata da
questo commento è stato il relativo successo - ovvero il loro
fiasco - di quei successivi incrementi.
La relativa forza dell'alta stagione di quest'estate - dopo la
depressione sperimentata dai traffici nel corso degli ultimi due
anni, lo scenario dei volumi che quest'anno si stanno incrementando
ha rappresentato una specie di picco - sembra stia scemando, e
contestualmente le tariffe stanno diminuendo.
La tratta Shanghai-Nord Europa dello Shanghai Containerised
Freight Index ha chiuso la settimana scorsa a 966 dollari USA per
TEU, in ribasso di 107 dollari USA rispetto alla settimana
precedente, il che indica che l'era dei bruschi cali delle tariffe
di nolo è ben lungi dall'essere finita.
Nel contempo, la tratta Shanghai-Rotterdam del World Container
Index attualmente è attestata a 2.303 dollari USA per 40
piedi, con un calo dell'8% circa sulla settimana precedente, ben al
di sotto del picco di 2.881 dollari USA per 40 piedi fatto
registrare ad agosto.
“Lo slancio delle tariffe si è esaurito una volta
arrivati alla fine dell'alta stagione” ha dichiarato Martin
Dixon, direttore analisi comparative tariffe di nolo della Drewry,
aggiungendo che le prospettive per ulteriori incrementi sono
incerte, dal momento che non ci si aspetta che la crescita dei
volumi visti a luglio ed agosto venga replicata negli ultimi mesi
dell'anno.
Lo slancio di cui Dixon parlava a maggio, forse, riceve un lieve
impulso dalle vacanze della Settimana d'Oro cinese all'inizio di
ottobre.
La Hapag-Lloyd per prima ha annunciato un incremento tariffario
generale di 500 dollari USA per TEU dal 23 settembre.
“Ciò potrebbe far salire un po' le tariffe ma
l'effetto sarà a breve termine e subito dopo ci si troverà
nella Settimana d'Oro” ha detto Dixon.
Sia l'alleanza G6 che la Maersk hanno annunciato una serie di
partenze a vuoto tenuto conto della notevolissima riduzione dei
volumi nel corso della Settimana d'Oro, iniziativa, questa, che
potrebbe - com'è successo prima di quest'anno - consentire ai
vettori di prevenire l'ulteriore calo del livello delle tariffe.
Entrambe hanno anche cancellato una serie di partenze nella
settimana successiva al periodo delle vacanze.
Peraltro, gestire accuratamente le capacità al fine di
mantenere alte le tariffe si rivelerà difficile, come ha
dimostrato l'insuccesso dell'incremento tariffario generale del 1°
settembre, quando la tariffa relativa alla tratta Shanghai-Rotterdam
del WCI era aumentata di appena 18 dollari USA.
Eppure, i vettori - a detta di Dixon - possono contare su
qualcosa di più rispetto alle loro mere cifre di fine anno.
“È importante per i vettori, perché per loro
sta arrivando il momento delle trattative inerenti ai contratti
annuali per i traffici Asia-Europa, che vanno da gennaio a dicembre.
Il mercato a pronti ad ottobre, novembre e primi di dicembre ha
un grande influenza sulle tariffe approntate per quei contratti”.
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