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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 NOVEMBRE 2013
STUDI E RICERCHE
IL SENSIBILE IMPATTO DELLE NUOVE PORTACONTAINER DI EVERGREEN
Anche se gran parte dell'attenzione della navigazione di linea
si è recentemente incentrata sulla creazione dell'alleanza P3
e sulle sue conseguenze nel caso che essa dovesse ottenere le
approvazioni previste dalla legge, secondo il gruppo di ricerca
Alphaliner il vettore taiwanese Evergreen dovrebbe ottenere uguali
attenzione.
C'è stato un momento, nel corso degli anni '90, in cui la
fermamente indipendente linea di navigazione containerizzata in
questione era la più grande del mondo, ma, di pari passo con
il procedere dei programmi di espansione di altri operatori, la
Evergreen ha cominciato a scendere gradualmente in classifica sino a
ritrovarsi, l'anno scorso, al settimo posto.
Ciò è avvenuto in gran parte in conseguenza della
sua decisione nel 2004 di evitare di effettuare ordinazioni per
nuove navi, ritenendo che i prezzi fossero troppo alti: decisione,
questa, che quasi tutti avevano giudicato corretta, dati i problemi
che alcuni vettori - come la Zim - avevano dovuto affrontare a causa
di ordinazioni intempestive.
Tuttavia, dopo un intervallo di sei anni, il fondatore della
Evergreen Chang Yung-Fa aveva annunciato nel 2010 che la compagnia
di navigazione avrebbe investito la sbalorditiva somma di 5 miliardi
di dollari USA in 100 nuove navi.
In effetti, a partire da quell'annuncio, sono state ordinate 45
unità, quasi metà delle quali sono già state
consegnate: secondo Alphaliner, abbastanza per comportare un
significativo effetto sul mercato.
La ditta di consulenze ha calcolato che la capacità di
slot della Evergreen è aumentata di poco meno del 30% da
gennaio del 2012, incrementandosi da 607.000 TEU a 806.000 TEU in
seguito alla consegna di 19 navi del tipo L da 8.500-8.800 TEU e di
una unità da 13.800 TEU, così come di un po' di
tonnellaggio noleggiato.
L'effetto è stato quello di portarla da una quota di
mercato del 3,8% di capacità globale all'inizio dell'anno
scorso al 4,6% nel mese in corso.
Inoltre, fa notare Alphaliner, il tasso di espansione della sua
flotta è in procinto di aumentare.
Entro la fine dell'anno prossimo, Evergreen ha in programma di
ricevere in consegna altre 13 unità del tipo L e nove navi da
14.000 TEU, vale a dire altri 235.000 TEU di capacità in
termini di slot, la quale porterebbe la quota di mercato della
Evergreen sino al 4,7% entro la fine di quest'anno ed al 5,4% entro
al fine del 2014.
Ciò avrà un sensibile effetto sulla capacità
offerta nell'ambito dei suoi servizi e probabilmente nei traffici in
cui essa effettua operazioni, sebbene - quale vettore che per lo più
ha preferito restare fuori da accordi relativi ad alleanze - gli
effetti finali restino difficili da percepire.
Ciononostante, i calcoli di Alphaliner suggeriscono che la
capacità operativa del vettore nel suo servizio Asia-Nord
Europa ed Asia-Medio Oriente/Subcontinente indiano si incrementerà
del 19% l'anno prossimo; del 41% nei suoi servizi per l'Africa; del
50% nel suo servizio intraeuropeo; del 61% nei suoi servizi
Asia-Sudamerica; infine, di un incredibile 301% nel suo servizio fra
Asia ed Australasia.
Inoltre, sembra che la Evergreen possa fare poco dal punto di
vista della riduzione della flotta, dato che il vettore dispone di
relativamente poche navi noleggiate, con solo una manciata di
accordi in vista di scadenza nel 2014, e che le sue opportunità
di rottamazione sono limitate a dieci navi da 4.230 TEU costruite
nel 1993 e 1994 e che probabilmente andranno in esubero per
sovrapposizione.
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