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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 30 NOVEMBRE 2013
LOGISTICA
I MERCATI EMERGENTI RIMODELLANNO LE ATTIVITÀ
LOGISTICHE E LA AGILITY SPIEGA LE ALI
Secondo un importante dirigente del settore, il near-shoring -
vale a dire il trasferimento di attività produttive dai meno
costosi punti di produzione a località più vicine ai
mercati finali - è una tendenza che sta rimodellando le
attività logistiche.
“Stiamo assistendo a questo fenomeno; la cosa è
chiara” ha detto alla rivista The Loadstar Essa
Al-Saleh, responsabile della Agility Global Integrated Logistics.
“Un esempio ne è quello che io considero essere un
cliente di tendenza negli Stati Uniti - una multinazionale molto
grande dell'industria pesante - che due settimane fa ha spostato
alcune operazioni dall'Asia al Messico solo perché aveva
bisogno di essere più vicina agli Stati Uniti.
Al-Saleh ha confermato che la decisione è stata presa non
in conseguenza dell'erosione del differenziale dei costi fra Cina e
Messico - qualche stima prevede che entro il 2016 i costi di
produzione dei due paesi saranno gli stessi - ma perché la
vicinanza al mercato è divenuta un fattore sempre più
importante.
“Certi prodotti realizzati dalla società non
saranno mai assoggettati a near-shoring, dal momento che essi
saranno sempre prodotti nel posto meno costoso” ha detto
Al-Saleh “ma per altri prodotti la società ha costi
inerenti alle scorte che sono rilevanti, mentre il tempo che ci
vuole per portare il prodotto sul mercato è molto
importante”.
“Il cliente in questione mi ha detto di avere recentemente
perduto 2 miliardi di dollari USA rispetto ad un particolare
prodotto perché non era stato in grado di portarlo sul
mercato abbastanza in fretta.
Si tratta di un processo che adesso è in pieno corso ed è
una delle tenenze che stanno rimodellando le nostre attività”
aggiunge Al-Saleh.
Anche se i paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina)
continuano a rappresentare enormi opportunità per i fornitori
di servizi logistici, Al-Saleh ritiene che adesso ci siano un
mucchio di paesi in via di sviluppo che possono promettere tassi di
crescita persino più elevati.
“I paesi del BRIC spiccano semplicemente a causa delle
loro dimensioni, ma devono far fronte a notevoli difficoltà:
la Cina ha problemi relativi ai suoi costi in crescita ed agli
introiti diseguali; il Brasile e l'India hanno problemi inerenti
alle loro infrastrutture; infine, la Russia è davvero troppo
dipendente dal petrolio”.
Al-Saleh ha elencato l'Indonesia, l'Arabia Saudita, la Malaysia,
il Messico, gli Emirati Arabi Uniti e la Turchia quali mercati di
particolare interesse per la Agility.
“L'Indonesia è uno dei nostri mercati più
promettenti: il paese ora presenta una situazione politica ed
economica stabile e vi prosegue un'intensa attività di
esplorazione alla ricerca di petrolio e gas”.
Al-Saleh afferma che sono quattro i principali fattori che
dovrebbero sostenere la crescita dei mercati emergenti nei prossimi
anni: la crescita della popolazione, la rimozione di barriere
commerciali quali gli ostacoli normativi e tariffari, il crescente
potere d'acquisto dei loro consumatori e l'incremento degli
investimenti in infrastrutture.
Tuttavia, Al-Saleh avverte altresì che si è
verificata un'attenuazione a breve termine del ritmo di crescita dei
mercati emergenti, dovuta in alcune zone al lento ritmo delle
riforme, segnatamente in Brasile ed in India, al livello depresso
dei traffici mondiali, che sembrano in miglioramento,
all'indebolimento delle valute rispetto al dollaro statunitense, ai
bassi tassi di interesse ed infine, anche in questo caso in alcune
zone, alla riduzione della spesa e degli investimenti dal momento
che gli investitori puntano a migliori ritorni.
Al-Saleh ha dichiarato che la Agility è stato il solo
soggetto attivo nella logistica globale a provenire da un mercato
emergente, avendo sviluppato una rete globale mediante una vasta e
frenetica acquisizione di una quarantina di società di tutto
il mondo fra il 2004 ed il 2009.
A suo dire, anche se il processo è stato in gran parte
ultimato, c'era spazio per altre acquisizioni, nel caso fossero
“mirate e specifiche”.
Aggiunge il dirigente: “Non siamo a caccia di società
da comprare, ma se vediamo l'opportunità giusta ce la
prenderemo”.
Al-Saleh ha inoltre detto che sono in programma ulteriori
investimenti per le operazioni della Agility nei mercati maturi.
La sua rete di autotrasporto europea, ad esempio, è in
fase di revisione.
A detta di Al-Saleh, “l'autotrasporto in Europa è
assai competitivo.
Noi facciamo ragionevolmente bene, ma facciamo affidamento su
fornitori di servizi e pensiamo che ci sia l'opportunità di
far crescere le attività più rapidamente, nonché
di farle diventare più efficienti: tutto sta a come noi
riusciremo a gestire la capacità e ad ottimizzare la rete”.
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