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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 DICEMBRE 2013
PORTI
LA MSC CHIEDE AL PORTO DI ANVERSA DI AMPLIARE I TERMINAL ALLA
LUCE DELLA PROGRAMMAZIONE DEGLI SCALI DELL'ALLEANZA P3
Dal momento che la proposta P3 Alliance ha in programma di
effettuare scali ad Anversa - uno dei principali beneficiari del
nuovo servizio Asia-Europa annunciato da Maersk, MSC e CMA CGM - il
porto in questione dovrà intraprendere una notevole
ristrutturazione al fine di essere in grado di trattare le navi
giganti che vi sono coinvolte.
Anversa è già la sede di un enorme quantitativo di
traffici della MSC, trattati attraverso il suo Home terminal presso
la banchina Delawaide del porto.
Quest'ultima si trova dietro la chiusa di Berendrecht, che,
sebbene sia la più grande del mondo, dispone di un limite di
pescaggio operativo di 13,5 metri, e quindi inferiore rispetto ai 16
metri occorrenti per il pescaggio delle navi Triple-E della
Maersk e della classe Marco Polo della CMA CGM.
Di conseguenza, la MSC ha richiesto all'autorità portuale
di Anversa di spostare le proprie operazioni containerizzate dalla
Delawaide alla banchina Deurganck, situata all'esterno della chiusa
di Berendrecht, laddove la PSA-HNN attualmente effettua operazioni.
In risposta alla richiesta, l'autorità portuale di
Anversa ha annunciato che andrà sul mercato per vedere se
esistono altre opportunità di mercato che potrebbe attirare
da altri operatori terminalistici.
Si legge in una dichiarazione: “Prima di qualsiasi
possibile destinazione di spazio nella banchina Deurganck,
l'autorità portuale organizzerà un invito aperto e
trasparente al mercato affinché pervengano espressioni di
interesse.
A tale riguardo, verranno contattati su ampia scala vari
operatori terminalistici.
“Invitando gli operatori a presentare espressioni di
interesse, sarà possibile determinare se c'è qualche
altra proposta ugualmente concreta ed importante sul mercato nel
breve termine che possa essere incompatibile con le attività
finalizzate ad agevolare i traffici della MSC e della P3 nella
banchina Deurganck o che possa essere resa impossibile da tale
agevolazione”.
L'anno scorso, la MSC ha rappresentato più della metà
dei risultati di Anversa, pari a 8,6 milioni di TEU.
La linea di navigazione con sede a Ginevra ha trattato 4,6
milioni di TEU presso lo Home terminal ed è chiaro che
combinando i traffici della Maersk e della CMA CGM, presumibilmente
dirottati da altrove nella fascia nord-europea, il porto
allungherebbe la propria capacità operativa oltre il punto di
rottura.
La domanda presentata dalla MSC sembra essere il primo passo
della scelta dei terminal presso i porti da parte della P3.
Gli orari dell'alleanza ipotizzano otto circuiti Asia-Europa,
con riduzione degli attuali quattro scali settimanili di
importazioni dall'Asia a Rotterdam a due, mentre gli scali di
esportazione diminuirebbero da cinque ad appena due.
Ad Anversa, gli scali delle importazioni settimanali
resterebbero due, mentre quelli di esportazione raddoppierebbero
sino a due.
“Se il porto di Anversa si accingesse ad offrire una
risposta adeguata a questi operatori mondiali nella battaglia della
concorrenza in Europa, dovrebbe anche offrire uno scenario futuro
connotato da opportunità per l'ulteriore crescita” ha
dichiarato il porto.
Tuttavia, importanti domande restano senza risposta.
Dato che i partner della P3 potrebbero ottenere l'approvazione
ad iniziare ad effettuare servizi congiunti all'inizio della
prossima primavera, Anversa avrebbe qualche chance di essere in
grado di offrire ai vettori una nuova soluzione terminalistica prima
di allora?
E, in secondo luogo, dato il predominio della PSA-HNN nel
settore della movimentazione di container ad Anversa, le valutazioni
in ordine alla concorrenza la tratterrà da prendere parte
anch'essa alle espressioni d'interesse?
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