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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 DICEMBRE 2013
TRASPORTO MARITTIMO
CONSOLIDAMENTO DI ROTTE PER SFIDARE L'ALLEANZA P3
Mentre dev'essere ancora deciso da parte delle autorità
il futuro della rete P3, che raggruppa le tre maggiori linee di
navigazione containerizzate del mondo, vale a dire Maersk, MSC e CMA
CGM, i membri della già da tempo istituita G6 Alliance hanno
annunciato piani finalizzati ad ampliare la propria collaborazione
nelle direttrici di traffico Asia-Costa Occidentale del Nord America
e Transatlantica.
Questa iniziativa - che è stata vista da molti del
settore del trasporto merci come una sfida al potenziale predominio
della proposta P3 Global Alliance - assicura una rete comprendente
tutte le direttrici di traffico est-ovest mediante l'impiego di
circa 240 navi complessive che collegano 66 porti asiatici,
americani ed europei.
L'alleanza G6, i cui membri sono la APL, la Hapag-Lloyd, la , la
Mitsui OSK Line (MOL), la Nippon Yusen Kaisha (NYK) e la Orient
Overseas Container Line (OOCL),ha in programma l'impiego di 76 navi
in 12 servizi che collegano 27 porti in Asia e sulla Costa
Occidentale nordamericana, altre 42 navi in cinque servizi fra cui
due servizi pendolari nella direttrice di traffico transatlantica
che scalano 25 porti diffusi sulla Costa Orientale e la Costa
Occidentale degli Stati Uniti, nel Canada, a Panama, in Messico, nei
Paesi bassi, nel Regno Unito, in Francia, Belgio e Germania.
Secondo i vettori membri dell'alleanza G6, lo scopo
dell'ampliamento della collaborazione è quello di fornire ai
clienti un numero maggiore di scelte di servizio ed un incremento
della frequenza delle partenze, con particolare evidenza per il
traffico Asia-Costa Occidentale del Nord America in cui ciascun
membro sarà a quanto pare in grado di offrire quasi il doppio
di partenze rispetto a ciò che viene attualmente offerto
separatamente dalla The New World Alliance (APL, Hyundai Merchant
Marine e MOL) e dalla Grand Alliance (Hapag-Lloyd, NYK ed OOCL).
È in programma che i nuovi servizi comincino nel secondo
trimestre del 2014, previa approvazione di legge.
I particolari inerenti ai servizi ed alle rotazioni dei porti
saranno annunciati in seguito e - anche qui partendo dal presupposto
dell'approvazione - sembra che anche la ZIM Lines possa collaborare
nel contesto del nuovo accordo.
Rafael Ben-Ari, vice presidente trasporti marittimi della ZIM,
ha dichiarato al riguardo: “Le joint-venture fanno parte della
strategia in corso della ZIM.
Siamo partner con la Grand Alliance sin dal 2009 nei traffici
PNW e stiamo trattando per proseguire anche in altre iniziative.
Il nostro intento, come sempre, è quello di migliorare i
servizi forniti alla nostra clientela”.
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