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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 DICEMBRE 2013
CONFERENZE E CONVEGNI
DECLINO DEI PREZZI DELLE ROTTAMAZIONI INNESCATO DAL CROLLO
DEL VALORE DELLE NAVI A CAUSA DELLA CRESCITA DELL'ECCESSO DI
CAPACITÀ
Parlando in occasione del World Shipping Summit 2013,
svoltosi a Ningbo il mese scorso, l'esperto di analisi della
McKinsey Steve Saxon ha avvertito i partecipanti alla manifestazione
che l'eccesso di offerta di tonnellaggio nel settore del trasporto
marittimo di contenitori è destinato a persistere.
Afferma Saxon: “Gli armatori di portacontainer hanno
mostrato un continuo interesse ad ordinare nuove navi, malgrado il
mercato inflazionato riguardo all'offerta, a causa principalmente
degli (storicamente) bassi prezzi delle nuove costruzioni e
dell'attrazione esercitata da navi più efficienti dal punto
di vista del consumo di carburante.
Ciò significa che ha senso per gli armatori ordinare
nuovo naviglio anche quando non hanno bisogno di nuova capacità”.
Sebbene la capacità della flotta di portacontainer sia
cresciuta del 26% rispetto agli ultimi 10 anni, Saxon ritiene che le
ordinazioni siano state ancora effettuate per un quantitativo
corretto di navi.
L'incentivo, a suo dire, consisteva nel fatto che in un'epoca in
cui ci si aspettava che i prezzi del bunker restassero ostinatamente
alti, le nuove costruzioni dalla progettazione eco-compatibile
offrivano risparmi di carburante del 20-25% rispetto a molte navi
esistenti, unitamente ai prezzi concorrenziali dei cantieri navali.
Peraltro, che cosa succede alle navi sostituite dalle nuove
costruzioni?
Saxon afferma che l'eccesso di ordinazioni non vorrebbe solo
dire un drammatico incremento di tonnellaggio cellulare messo in
disparte, ma comporterebbe altresì che navi vecchie a stento
dieci anni diventino obsolete da cinque a dieci anni prima del loro
“periodo di ritorno economico” ed almeno 15 anni prima
del loro periodo progettato di ciclo vitale operativo.
Nel corso degli anni del boom, alla metà dell'ultimo
decennio, quando la crescita della domanda globale da un anno
all'altro stava correndo a quasi il 10% e la cantieristica navale
lottava per tenere il passo, portacontainer di 25 anni ed oltre
avevano una discreta domanda in molte direttrici di traffico.
La l'età media di rottamazione è calata
sensibilmente: a 23 anni nel 2012, rispetto ai 29 anni del 2011.
Infatti, la MSC Catania da 4.128 TEU costruita nel 1994 è
stata recentemente mandata alla sua destinazione finale
dall'armatore Zodiac Maritime, per finire ingloriosamente la propria
vita operativa su una spiaggia di Chittagong, pronta per la
rottamazione.
La IMO 9073995 - il codice di identificazione della
International Maritime Organization per la MSC Catania - ha
raggiunto il proprio cimitero navale dopo meno di 20 anni nelle
principali direttrici di traffico mondiali, per un prezzo di
rottamazione presunto di 9,4 milioni di dollari USA.
Questo valore della nave costituisce un microcosmo del modo in
cui il valore delle risorse si è mosso dall'inizio della
recessione.
Secondo i dati forniti da vesselvalue.com, all'inizio del 2008
la MSC Catania aveva un valore di mercato di 73,3 milioni di dollari
USA.
Per la fine dello stesso anno il suo valore era diminuito sino a
44 milioni di dollari USA e questo mese il suo valore era diventato
solo quello del suo peso di rottamazione, cioè meno di 10
milioni di dollari USA.
Il settore da sempre richiede una rottamazione maggiormente
decisa per fare spazio a nuove e più grandi nuove costruzioni
eco-compatibili; il problema è che, in questo modo, gli
armatori inevitabilmente spingeranno in basso il valore di
rottamazione, a causa dei volumi assoluti che arrivano sul mercato.
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