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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 FEBBRAIO 2016
TRASPORTO MARITTIMO
LA HAPAG-LLOYG SI APPRESTA AD IMPORRE IL RIALZO DELLE TARIFFE
DOPO IL NUOVO ANNO CINESE DAL MOMENTO CHE LA CANCELLAZIONE DELLE
PARTENZE RALLENTA IL RITMO DEL DECLINO DEI PREZZI
La Hapag-Lloyd ha annunciato il 5 febbraio un nuovo incremento
tariffario generale di 900 dollari USA per TEU in ordine alle
spedizioni sulla tratta primaria in direzione ovest Asia-Nord Europa
ed Asia-Mediterraneo a partire dal 1° marzo.
La linea di navigazione ha inoltre in programma un incremento
generale tariffario relativo al transpacifico per il 1° marzo di
540 dollari USA per TEU e di 600 dollari USA per FEU.
L'annuncio è coinciso con un'altra settimana di
diminuzione delle tariffe di nolo nei principali traffici est-ovest
a lungo raggio.
Lo SCFI (Shanghai Containerised Freight Index) si è
nuovamente diretto a sud nella prima settimana di febbraio dal
momento che il settore si sta preparando alle vacanze bisettimanali
del Nuovo Anno Cinese.
Quest'ultimo ufficialmente inizia l'8 febbraio, ma, a giudicare
dalle scene viste la settimana precedente alla stazione ferroviaria
di Guangzhou, centinaia di migliaia di operai delle fabbriche hanno
già iniziato a tornare a casa.
Data una serie di annullamenti delle partenze da parte delle
quattro principali alleanze fra compagnie di navigazione
containerizzate, il ritmo del declino delle tariffe è
rallentato.
La componente Shanghai-Nord Europa dello SCFI è scivolata
in basso di 38 dollari USA per TEU sino a 431 dollari USA per TEU,
con un calo dell'8%: la diminuzione più piccola da ottobre,
sebbene l'odierno livello tariffario sia ancora del 59% al di sotto
rispetto a questo periodo dell'anno scorso.
Per quanto riguarda gli altri traffici, la tratta
Shanghai-Mediterraneo è calata di 34 dollari USA sino a 454
dollari USA per TEU, con un calo del 7%, quella transpacifica
Shanghai-costa occidentale USA è diminuita di 67 dollari USA
per FEU sino a 1.321 dollari USA, in ribasso di poco meno del 5%,
mentre la tratta Shanghai-costa orientale USA è diminuita di
125 dollari USA per FEU sino a 2.341 dollari USA, con un calo del
5%.
Nel contempo, Alphaliner ha riportato che l'alleanza O3 si
accinge ad incrementare la capacità nei propri servizi
Asia-Mediterraneo, avendo portato a termine la transizione del
proprio servizio AMC-1 (commercializzato come MEX2 dalla CMA CGM ed
AMX1 dalla China Shipping) ad una operazione effettuata con
grandissime portacontainer.
"La UASC dovrebbe completare l'aumento delle dimensioni
della flotta del proprio servizio AMC-1 mediante la sostituzione
delle ultime quattro navi da 9.580, noleggiate dalla CSCL, che è
partner della UASC nell'alleanza, con tonnellaggio proprio da
13.000-15.000 TEU" si legge nel rapporto.
Alla fine della prima settimana di febbraio la UASC impiegherà
la Linha da 14.993 TEU nell'AMC1 dopo che la nave avrà
ultimato il suo viaggio finale nel servizio FAL8 Asia-Nord Europa
della O3 e sarà seguita dalla Al Murabba a marzo e
dalla Al Mashrab, di dimensioni simili, più tardi.
Nel contesto di una chiara dimostrazione di riposizionamento a
cascata, tutte e tre le unità, a loro volta, saranno
sostituite dalla nuova serie di nuove costruzioni della UASC da
19.870 TEU.
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