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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 29 FEBBRAIO 2016
PORTI
IL PORTO DI AMBURGO NEL 2015
Risultati più elevati nei carichi alla rinfusa e
crescita sostenuta nei traffici ferroviari ed idroviari fra scalo
marittimo e hinterland; rallentamento nella movimentazione di
contenitori. Nel 2015 i risultati relativi carichi di origine
marittima passati attraverso il Porto di Amburgo sono stati del 5,4%
più bassi per 137,8 milioni di tonnellate.
Ad Amburgo quale porto universale, la crescita della produzione
di carichi alla rinfusa è stata mantenuta nel 2015.
In questo importante segmento di lavorazione, i volumi
complessivi di 45,5 milioni di tonnellate hanno rappresentato una
crescita del 5,8% rispetto all'anno precedente.
Nel 2015 la movimentazione di contenitori per 8,8 milioni di TEU
(container standard da 20 piedi) non ha raggiunto il totale
dell'anno precedente, essendo calata del 9,3%, una riduzione
significativa.
Il senatore Frank Horch ha sottolineato il grande significato
del porto per Amburgo, mettendo in guardia dal parlarne con
sufficienza: "Chiunque abbia familiarità con le attività
portuali comprenderà come il successo del Porto di Amburgo
non possa essere misurato solamente in TEU.
Il suo successo è composto da molti elementi.
Ciò che rende forte il Porto di Amburgo è il suo
carattere di porto universale.
Il Porto di Amburgo è in effetti una delle maggiori e più
varie zone industriali della Germania.
La movimentazione dei carichi, la logistica e l'industria sono
qui strettamente interconnessi e reciprocamente interattivi.
Il porto consiste nella somma di queste numerose e variamente
sfaccettate attività, qualcosa che non può essere
descritta dalle sole cifre relative ai risultati.
Vorrei assolutamente avvertire che non è il caso di
evocare la crisi.
Così facendo, si danneggia il nostro porto e lo consegna
nelle mani dei nostri concorrenti.
Per noi, le fluttuazioni economiche non sono nulla di nuovo:
fanno parte delle nostre attività.
Nessuno contesta il fatto che ci stiamo confrontando con grandi
difficoltà; peraltro, insieme, le gestiremo!".
Il Porto di Amburgo riferisce di detenere il 30% circa dei
carichi containerizzati locali, mentre la crescita del trasporto
containerizzato dallo scalo all'hinterland per ferrovia è in
aumento del 2,8%, così come quella su chiatte fluviali è
in aumento del 27,5%.
Quale porto universale industriale, esso svolge una rilevante ed
indispensabile funzione relativa alle forniture per l'economia
locale presso la sua sede e nella regione, unitamente con i primari
mercati interni.
Il calo dei risultati inerenti ai container di origine marittima
è attribuibile soprattutto ai volumi inferiori movimentati
con la Cina, la Russia e la Polonia.
In totale, nel 2015 qualcosa come oltre 800.000 TEU in meno
rispetto all'anno precedente sono stati movimentati per questi
partner commerciali di speciale importanza nei traffici
containerizzati con il Porto di Amburgo.
"Fra i porti del Nord Europa, quello di Amburgo ha
conservato la propria forte posizione nei traffici containerizzati
con la regione del Baltico.
Rispetto ai porti quali Anversa e Rotterdam, Amburgo riferisce
una percentuale di circa sette punti più alta riguardo ai
carichi di trasbordo" spiega Axel Mattern, membro del comitato
esecutivo per il marketing del Porto di Amburgo.
"Questa è una delle ragioni per cui Amburgo è
stato afflitto più seriamente di Anversa o Rotterdam dalla
debolezze del commercio con l'estero della Cina e dai problemi
economici della Russia, per esempio" ha aggiunto Mattern.
Una grande quota dei carichi movimentati ad Amburgo per la Cina
e la Russia viene trasbordata via Amburgo e caricata dalle
portacontainer a lungo raggio sulle navi di raccordo.
"I traffici containerizzati con la Cina in ribasso del
14,4% e con la Russia in calo del 34,4% potrebbero non essere stati
controbilanciati dai volumi in crescita per i traffici
containerizzati con altri paesi quali la Malaysia, l'India, gli
Emirati Arabi Uniti od il Messico.
Poiché le statistiche relative ai traffici di trasbordo
in tutto il mondo si riferiscono al trasferimento costiero dalla
grande portacontainer alla feeder o viceversa ogni volta che esso
avviene, ogni calo di trasbordo comporta conseguenze doppie per i
risultati dei porti" spiega Mattern.
Anche la diminuzione dei traffici containerizzati di origine
marittima con i porti polacchi è stata causata dal fatto che
i servizi containerizzati di linea scalano Danzica direttamente
senza trasbordare presso uno dei porti della fascia settentrionale.
"Questi scali diretti rappresentano sempre per gli armatori
un'alternativa ai traffici di trasbordo, nel contesto dei quali la
maggioranza di loro nondimeno serve tali porti hub come Amburgo, ad
esempio" afferma Mattern.
Perché avvengano scali diretti è essenziale che ci
sinoa disponibilità di carichi sufficienti e porti attrezzati
per la movimentazione delle mega-portacontainer.
I volumi da record nel trasporto alla volta dell'hinterland
portano la ferrovia al primo posto della ripartizione modale
In occasione della conferenza stampa congiunta del Porto di
Amburgo, Jens Meier, presidente del comitato esecutivo della HPA, ha
sottolineato gli eccellenti progressi dei servizi per l'hinterland
del porto nel 2015.
Meier afferma che è particolarmente gratificante che i
servizi terrestri nel loro complesso abbiano generato una crescita e
che, con volumi in aumento del 3,1% per 45,8 milioni di tonnellate,
la ferrovia in particolare abbia conseguito i suoi risultati
migliori di sempre.
"Il buon lavoro paga.
Con l'ottimizzazione dei nostri processi siamo riusciti a
piazzare la ferrovia nella posizione di più importante
modalità di trasporto, davanti all'autotrasporto.
Si tratta di una prestazione eccezionale nel contesto europeo.
Le cifre mostrano in effetti quanto potenziale risieda
nell'espansione intelligente delle infrastrutture.
Noi miglioreremo ulteriormente questo potenziale" ha
sostenuto Meier nella conferenza stampa annuale.
"Con una quota percentuale di 45,3 punti della ripartizione
modale del Porto di Amburgo, la ferrovia ha scalzato
l'autotrasporto, la modaltà leader precedente, che con 42,7
milioni di tonnellate si è presa una quota del 42,4%.
Si tratta di un caso unico in Europa che dimostra come la
ferrovia eco-compatibile svolga un ruolo di punta nei traffici degli
scali marittimi" afferma Ingo Egloff, membro del comitato
esecutivo per il marketing del Porto di Amburgo.
Nel 2015 anche i traffici containerizzati per ferrovia hanno
realizzato un nuovo record, incrementandosi del 2,8% sino a 2,3
milioni di TEU.
Più di 200 treni merci raggiungono o lasciano il Porto di
Amburgo ogni giorno.
Con 1.100 treni containerizzati alla settimana, Amburgo si
lascia alle spalle con ampio margine porti come Rotterdam od
Anversa.
"Amburgo è il leader europeo per i contenitori
trasportati per ferrovia ed è il principale porto
ferroviario.
Fra i porti del Nord Europa, la quota di Amburgo dei container
trasportati per ferrovia è di circa il 50%, mentre a
Rotterdam è di quasi il 19% e ad Anversa grosso modo dell'8%"
sostiene Egloff.
Egloff ha inoltre sottolineato il fatto che i dati iniziali
relativi ai trasporti indicano che nel 2015 le chiatte fluviali
hanno conseguito un progresso del 27,5%, trasportando 130.000 TEU.
Complessivamente, i quantitativi di carichi trasportati dalle
chiatte fluviali sono stati superiori del 13,6% per 12,4 milioni di
tonnellate.
"Pertanto, Amburgo ha scalzato Colonia quale secondo porto
fluviale interno della Germania.
Riguardo al trasporto in entrata ed in uscita delle spedizioni
non sensibili alla tempistica, e specialmente in relazione ai
carichi pesanti e/o a quelli connotati da elevati volumi, le navi
fluviali interne occupano una posizione estremamente importante
nella varietà di vettori del nostro porto universale,
alleviando persino il compito di altri vettori, ed occorre che
questo riceva ulteriore impulso" afferma Egloff.
Crescita rinnovata nei risultati dei carichi alla rinfusa nel
2015
In aumento del 9,2% per 22,3 milioni di tonnellate, i carichi da
presa hanno dominato il settore delle rinfuse.
C'è stata una massiccia importazione di carbone, più
alta del 27,3% per 7,7 milioni di tonnellate, che ne hanno
assicurato la crescita.
Oltre alle acciaierie della Germania settentrionale ed
orientale, fra i clienti di tale settore compaiono gli impianti
industriali e le centrali elettriche.
In aumento del 12,4% per 9,2 milioni di tonnellate, anche i
carichi aspirati hanno conseguito una notevole crescita.
In salita del 28,8% per 4,2 milioni di tonnellate, il maggior
numero di esportazioni di cereali ha contribuito agli eccellenti
risultati annui del settore.
In ribasso del 2,6% per 14 milioni di tonnellate, nel 2015 i
risultati dei carichi liquidi sono stati leggermente inferiori a
quelli dell'anno precedente.
Nel 2015 i risultati dei carichi generali non containerizzati,
ad esempio le parti di impianti fuori sagoma ed i carichi ro-ro,
hanno totalizzato 1,7 milioni di tonnellate, restando al 14,1% al di
sotto dell'anno precedente.
Le inferiori esportazioni di ferro ed acciaio hanno afflitto le
esportazioni nel complesso.
A giudizio di Ingo Egloff, la persistente crescita del numero di
scali ad Amburgo da parte di portacontainer ultra-grandi, che si
sono incrementati del 27,6% sino al numero di 647, sottolinea
l'urgenza della attuazione dell'adeguamento da lungo tempo atteso
del canale di navigazione del Basso ed Esterno Elba.
"Richiediamo con urgenza il dragaggio del canale in modo
che le navi ultra-grandi in particolare possano essere movimentate
con maggiore flessibilità, ed i carichi di trasbordo nel
Porto di Amburgo assicurano posti di lavoro presso i terminal"
sostiene Egloff.
Le restrizioni attualmente in essere nell'Elba limitano
l'utilizzazione delle capacità di trasporto di grandi navi ed
ostacolano l'incrocio ed il passaggio delle navi e, di conseguenza,
un più flessibile flusso dei traffici sul fiume.
"Dopo il dragaggio del canale, una portacontainer
ultra-grande potrebbe trasportare sino a 1.800 container carichi
(TEU) in più".
Nel 2015 c'è stato un ulteriore incremento del numero
delle portacontainer ultra-grandi con capacità di slot fra i
14.000 ed i 17.000 TEU, mentre gli scali da parte di tali navi sono
aumentati del 142% sino a 150.
Anche per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza, il
dragaggio del canale che assicurerebbe l'incrocio fra mega-navi
produrrebbe vantaggi per il controllo dei traffici sull'Elba.
Il Porto di Amburgo impiega più di 156.000 persone nella
Regione Metropolitana amburghese.
Con un valore aggiunto lordo di 20,5 miliardi di euro, esso è
anche di immensa importanza per l'intera economia tedesca.
Al fine di mantenere il porto universale sul suo sentiero di
crescita, a giudizio di Axel Mattern ed Ingo Egloff, oltre a dragare
il canale nel Basso ed Esterno Elba, occorre adattare ed ampliare i
corridoi di accesso e dispersione per il trasporto delle merci a
mezzo ferrovia, camion e chiatte fluviali.
Data la difficoltà di valutare il verosimile sviluppo dei
traffici con l'estero nell'ambito dei mercati primari del porto, è
difficile fare una previsione per il 2016.
L'organizzazione del marketing del Porto di Amburgo pertanto
ritiene realistico il livello dei risultati complessivi del 2015.
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