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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 30 APRILE 2016
TRASPORTO AEREO
IL PRIMO DIRIGIBILE ADIBITO AL TRASPORTO MERCI DEL MONDO
ENTRERÀ IN SERVIZIO NEL 2018
Dopo 20 anni di lavoro di sviluppo, il primo dirigibile merci
commerciale del mondo si avvia al varo nel 2018 in seguito
all'ordinazione ricevuta dalla Lockheed Martin relativa a 12 dei
suoi dirigibili merci ibridi LMH-1 con carico utile di 20
tonnellate.
La Lockheed Martin afferma che il suo Dirigibile Ibrido
rappresenta "una rivoluzione nella consegna di carichi a
distanza, essendo in grado di trasportare più di 20
tonnellate metriche di carico unitamente a 19 passeggeri e 2
piloti".
Affermando che il progetto dispone del potenziale per
trasformare la consegna di carichi in località remote che
sono carenti di infrastrutture stradali o aeroporti, il produttore
ed il suo cliente per il lancio SLA (Straightline Aviation) hanno
dichiarato che il principale mercato iniziale da loro identificato
sarebbero le imprese petrolifere, del gas o minerarie ed i loro
appaltatori di ingegneria, ma essi sostengono altresì che il
dirigibile ha molti altri usi potenziali, come nelle azioni di
soccorso in occasioni di disastri quale alternativa alle strade sul
ghiaccio, o addirittura quale collegamento fra zone agricole remote
e le infrastrutture esistenti dedicate al trasporto di deperibili.
Mike Kendrick, cofondatore ed amministratore delegato della SLA,
ha dichiarato a Lloyd's Loading List che i costi per miglio
del dirigibile ibrido sono di circa un terzo rispetto a quelli degli
aeromobili ad ala fissa come il Boeing 737 e fra un settimo ed un
decimo rispetto a quelli degli elicotteri per carichi pesanti
attualmente spesso utilizzati dai settori petrolifero o minerario
per trasportare i carichi in località difficili da
raggiungere, cosa che dà al dirigibile ibrido una logica
economica convincente.
Esso potrebbe inoltre trasportare carichi utili notevolmente più
grandi persino di quelli degli elicotteri per carichi pesanti.
Mike Kendrick afferma che la SLA aveva programmato in origine di
lavorare direttamente con i clienti, principalmente dei settori
energetico e minerario, per i quali aveva già identificato
l'esigenza di tale veicolo per i progetti a medio termine, mentre
per progetti specifici si pensava che i veicoli potessero assicurare
un trasporto regolare nel giro di uno o due anni.
Era probabile che esso diventasse disponibile per lavori ad hoc
in una fase successiva, ad esempio mediante gli spedizionieri di
merci.
Rob Binns, amministratore delegato della Hybrid Enterprise - che
sta commercializzando lo LMH-1 per conto della Lockheed Martin -
afferma che sebbene le spedizioni da porto a porto via mare
sarebbero normalmente meno care, così come l'autotrasporto
dove esistono le strade, il dirigibile ibrido è
un'alternativa che ci si può senz'altro permettere dove
esiste una carenza di infrastrutture di trasporto.
Binns sottolinea che più di due terzi del territorio
mondiale e più della metà della popolazione mondiale
non ha accesso diretto alle strade asfaltate.
"Come ci si sposta più lontano dalle infrastrutture,
i costi, i tempi e la sicurezza del trasporto diventano più
di un problema" dichiara Binns.
"I Dirigibili Ibridi consentono un consegna a buon mercato
e sicura di carichi pesanti e persone virtualmente ovunque - in mare
o a terra, in condizioni meteo di volo normali - con poche o nessuna
infrastruttura".
Binns inoltre sostiene che, dal momento che il Dirigibile Ibrido
richiede poca o nessuna infrastruttura fissa a terra e consuma una
quantità notevolmente minore di carburante rispetto ad un
aeromobile convenzionale, ciò lo renderebbe una soluzione
eco-compatibile per la consegna di carichi a distanza.
Sebbene la Lockheed Martin lavori allo sviluppo di un dirigibile
ibrido per il trasporto merci da quasi 20 anni, un fattore che ha
contribuito alla recente crescita di interesse per questo veicolo è
stato a quanto si dice il calo dei prezzi dell'energia e delle
materie prime, che ha indotto le ditte minerarie ed energetiche a
riesaminare la logistica dei propri progetti esplorativi.
Mentre in passato essi potevano permettersi di costruire intere
strade od aeroporti per supportare i nuovi progetti di espansione, i
nuovi dirigibili merci possono invece essere utilizzati per
trasportare i materiali da e per i luoghi interessati senza la
necessità di realizzare nuove infrastrutture di trasporto,
riducendo i costi così come l'impatto ambientale.
Binns ammette che il calo dei prezzi dell'energia e delle
materie prime abbia rafforzato fra le imprese di questi settori
l'esigenza di servizi logistici redditizi, sebbene abbia insistito
sul fatto che il dirigibile ibrido "abbia un senso nell'ambito
del sistema dei trasporti quando i prezzi delle derrate sono alti o
bassi".
Binns afferma che il principale fattore che ha determinato la
tempistica della prima ordinazione "ha avuto più a che
fare con il progetto definitivo pronto per il mercato".
Dichiara Binns: "La Lockheed Martin sviluppa il suo
Dirigibile Ibrido da oltre 20 anni, periodo che precede di gran
lunga il marcato calo dei prezzi dell'energia e delle materie prime.
Noi riteniamo da sempre che il trasporto a distanza fosse un
mercato intatto che il dirigibile ibrido potesse sfruttare al
meglio, ma lo sviluppo di tecnologie innovative richiede tempo".
Continua Binns: "Il crollo dei prezzi delle materie prime
ha comportato alla fine che le imprese minerarie e petrolifere si
mettessero alla ricerca di metodi operativi più efficienti ed
il nostro Dirigibile Ibrido soddisfa tali esigenze.
Noi consideriamo il Dirigibile Ibrido come il futuro del
trasporto merci efficiente dal punto di vista energetico, dal
momento che esso dispone della medesima capacità di carico
del Boeing 737 ma è in grado di trasportarlo con un terzo del
carburante e con un terzo dell'impronta di carbonio".
Sebbene un prototipo predecessore del dirigibile ibrido merci
LMH-1, il P-791, un dimostratore di volo con equipaggio
perfettamente funzionale, abbia compiuto il suo primo volo sin dal
2006, lo LMH-1 è stato sottoposti a notevoli sviluppi e
modifiche progettuali.
Un adattamento sostanziale dello LMH-1 che lo contraddistingue
dai dirigibili ibridi rivali anch'essi attualmente in fase di
sviluppo è rappresentato dal suo ACLS (Sistema di Atterraggio
a Cuscino d'Aria) che consente al dirigibile di atterrare su
qualsiasi terreno, compreso il mare con onde alte sino ad un metro.
Una volta atterrato, il sistema a cuscino d'aria può
essere disattivato, assicurando il dirigibile al terreno.
Quest'ultima caratteristica mette in luce uno dei fattori che
hanno impedito ai dirigibili delle generazioni precedenti di essere
pratici per le operazioni di trasporto merci commerciali, poiché
i dirigibili più leggeri dell'aria richiedevano un equipaggio
di 15-22 persone che doveva legare il dirigibile ad un pilone
d'ormeggio, il quale doveva anche essere spostato nelle località
di atterraggio o di destinazione.
Binns sostiene che il dirigibile ibrido della Lockheed Martin
non richiede infrastrutture preesistenti come i piloni di ormeggio
od una piattaforma per lo scarico delle merci, poiché il
modello progettuale più pesante dell'aria del veicolo e lo
ACSL fanno superare questi precedenti limiti infrastrutturali.
La forma a tre lobi del dirigibile contiene l'elio che
contribuisce a circa l'80% della ascesa verso l'alto dei veicoli,
mentre il resto proviene dal suo sistema propulsivo e dalla forma
aerodinamica in volo normale.
"In conseguenza del denaro risparmiato in infrastrutture,
della riduzione del costo del carburante e del miglioramento
dell'impronta di carbonio, il Dirigibile Ibrido della Lockheed
Martin è ora considerato come una soluzione economicamente
fattibile per il trasporto a distanza nel settore energetico"
aggiunge Binns.
La Lockheed Martin sottolinea di avere investito più di
20 anni per "sviluppare la tecnologia, comprovare le
prestazioni e far sì che vi fosse un economia convincente per
il Dirigibile Ibrido".
La ditta ha anche portato a termine tutte le fasi di
programmazione della certificazione FAA (Federal Aviation
Administration) richiesta per la nuova classe di aeromobile ed è
già pronta a dare il via alla costruzione del primo modello
commerciale ed al completamento delle procedure di certificazione
Tipo FAA.
La costruzione del primo modello commerciale nel corso dei mesi
a venire sarà seguita da un ulteriore periodo di 12 mesi di
collaudi di prova in varie condizioni di tempo e di atterraggio.
Binns afferma di non riuscire a vedere alcuna questione tecnica
che possa far ritardare la disponibilità commerciale del
primo dirigibile ibrido merci al mondo nel 2018.
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