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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 30 APRILE 2016
LEGISLAZIONE
SOLAS: LA GUARDIA COSTIERA DEGLI STATI UNITI RESTA FERMA
SULLE SUE POSIZIONI IN ORDINE ALLA MASSA LORDA VERIFICATA
Anche se alcuni caricatori sostengono che la comunicazione di
una massa lorda verificata non sia praticabile, la Guardia Costiera
degli Stati Uniti afferma che non c'è "alcuna ragione"
perché il requisito della massa lorda verificata provochi
qualche ritardo nelle filiere distributive statunitensi.
Mentre alcune associazioni di caricatori statunitensi continuano
a cercare di trovare le ragioni per cui gli emendamenti alla
convenzione SOLAS richiedono che i contenitori abbiano una massa
lorda verificata prima di essere caricati su una nave a partire dal
prossimo 1° luglio, non hanno convinto la Guardia Costiera
statunitense a supportare la loro campagna finalizzata a ritardare
in qualche modo la loro attuazione negli Stati Uniti.
Parlando il 14 aprile in occasione della riunione della
sottocommissione per la guardia costiera ed il trasporto marittimo
della commissione trasporti ed infrastrutture del Congresso degli
Stati Uniti, l'ammiraglio Paul Thomas, vice comandante per le
politiche di prevenzione della Guardia Costiera statunitense, ha
chiarito che gli Stati Uniti sono in grado di farlo, se caricatori e
vettori ci si impegnano.
Nel corso del processo normativo che ha condotto alle
disposizioni sulla massa lorda verificata, l'ammiraglia Paul Thomas
ha spiegato che la Guardia Costiera è stata "consapevole
della struttura normativa esistente negli Stati Uniti che già
assicura che il peso sia conosciuto" prima che i container
vengano movimentati via strada o ferrovia.
L'emendamento alla SOLAS, sottolinea l'ammiraglio Thomas,
"potrebbe richiedere un cambiamento dello status quo in
relazione a come il peso viene verificato e trasmesso" ma non
richiede che siano tutti nuovi i metodi di pesatura.
C'è tanta confusione negli Stati Uniti circa le
disposizioni sulla massa lorda verificata, ma l'ammiraglio Thomas ha
detto che molta di essa si deve alla mancanza di comprensione della
flessibilità della regola ed a ciò che ha chiamato "le
condizioni generali di fornitura per equivalenze".
Se dovesse esserci qualche disservizio nella filiera della
distribuzione, ha aggiunto, accadrebbe perché i caricatori ed
i vettori non sono stati in grado di capire quali metodi
impiegheranno; Thomas ha sollecitato coloro che sono coinvolti nella
vicenda a guardare con attenzione a quelle che a suo dire sono varie
opzioni per ottenere una massa lorda verificata.
Il presidente ed amministratore delegato del WSC (World Shipping
Council) John Butler, in rappresentanza delle compagnie di
navigazione di linea, ha ribadito la propria opinione secondo cui la
massa lorda verificata è sia "ragionevole" che
fattibile.
Il settore di linea, ha dichiarato, si sta preparando
all'attuazione della norma, ma trova opposizione da parte di un
gruppo di esportatori principalmente di materie prime.
"Essi vogliono fornire solo in parte la massa lorda
verificata.
Il problema è che questo non funzionerà con la
soluzione informatica che abbiamo realizzato" dichiara Butler.
Tali caricatori in questione vorrebbero comunicare solo il peso
del carico, come fanno oggi, lasciando ai vettori il compito di
aggiungere il peso dell'equipaggiamento e di completare la massa
lorda verificata.
Ma così facendo, ha detto Butler, la conseguenza sarà
un processo manuale e ciò comporterà disservizi nella
filiera distributiva.
Parlando quale presidente della commissione per la SOLAS della
AgTC (Agriculture Transport Committee), Donna Lem (altresì
vice presidente della Mallory Alexander International Logistics) ha
ripetuto l'opinione della AgTC secondo la quale il requisito della
massa lorda verificata è superfluo e le linee guida del WSC
non sono abbastanza flessibili per essere praticabili.
I caricatori della AgTC sostengono di non essere realisticamente
in grado di pesare i contenitori ai sensi del Metodo 1: i porti si
rifiutano di farlo ed in molti posti le pese non sono disponibili o
sono troppo care.
Anche il Metodo 2, secondo loro, non è praticabile perché
il caricatore deve dichiarare il peso di un container che potrebbe
non possedere od avere noleggiato, configurando una responsabilità
giuridica che gli assicuratori del carico non accetteranno.
Butler respinge l'argomento della responsabilità come un
non-problema, sulla base del fatto che i vettori in realtà
non cercano di scansare la responsabilità relativa a
qualsiasi imprecisione nel peso della tara del container, nel caso
ciò dovesse in qualche modo dimostrarsi un problema.
In un modo o nell'altro la AgTC è giunta alla conclusione
che la Guardia Costiera ritiene che il loro attuale modo di fornire
un peso lordo al vettore (ed in alcuni casi un peso netto) è,
come dice la Lem, "conforme".
La AgTC pertanto ritiene che i membri del WSC siano il problema
perché rifiutano di accettare un peso lordo firmato sulla
polizza di carico quale mezzo per adempiere l'obbligo del caricatore
in ordine alle disposizioni sulla massa lorda verificata.
Butler ribatte che la SOLAS richiede che il caricatore fornisca
la massa lorda verificata, compreso il peso del container quando si
utilizza il Metodo 2, e che non esiste alcuna valida ragione per cui
essi non possano semplicemente aggiungere la tara del container, se
davvero conoscono il peso del carico.
I membri della sottocommissione si stanno chiaramente stufando
di tutto questo dibattito sulla massa lorda verificata ed uno di
loro ha chiesto alla AgTC come si aspettano che il Congresso risolva
questo punto morto.
Quello che vuole la AgTC, afferma la Lem, è una
indicazione scritta esplicita da parte della Guardia Costiera che le
sue attuali procedure oggi sono "conformi".
Cosa, peraltro, che appare assai improbabile dal momento che non
è chiaro da dove i membri della AgTC stiano in realtà
ottenendo il peso del loro carico.
Come fa notare Butler, tutto ciò che a tutti i membri
della AgTC viene in realtà chiesto di fare è fornire
il peso del loro carico più il container.
"Se oggi non si pesa la roba, come si sa quanto pesa?"
si chiede.
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