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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 30 APRILE 2016
CONFERENZE E CONVEGNI
COSA C'È IN VISTA PER IL TRASPORTO MARITTIMO DI LINEA?
La conferenza TOC Asia di quest'anno, svoltasi a
Singapore, ha messo in luce come i vettori stiano lottando per
trovare un'alternativa al modello di attività che ha indotto
le linee di navigazione a movimentare i container secondo tariffe
sotto costo.
Il trasporto marittimo containerizzato ha un grosso problema.
I giorni in cui i traffici containerizzati crescevano ad un
multiplo da due a tre volte rispetto alla crescita del PIL a livello
mondiale sono ormai trascorsi nella maggior parte dei mercati.
Oggi la proporzione è di circa 1:1.
Mentre la domanda naviga a bassa velocità, l'offerta
continua ad espandersi rapidamente.
La flotta globale di navi containerizzate crescerà di un
altro 7% quest'anno, ben al di sopra della crescita della domanda
che potrebbe abbassarsi fino al 2%.
Nel suo discorso d'apertura alla TOC Asia Robbert van
Trooijen, amministratore delegato della Maersk Line per la regione
Asia e Pacifico, ha avvertito che le cifre globali potrebbero essere
fuorvianti: "Non bisogna generalizzare, ci sono delle
opportunità" ha sostenuto.
I traffici del Pacifico ed i carichi in importazione negli Stati
Uniti in particolare sono attualmente sostenuti.
Van Trooijen ha inoltre affermato che ci sono segnali
incoraggianti secondo i quali la crescita nell'Asia-Europa "potrebbe
essere migliore di quanto pensassimo" dal momento che i
dettaglianti europei preferiscono avere un livello molto basso di
scorte.
Queste sacche di opportunità, tuttavia, non faranno
pendere il bilancio fra domanda ed offerta a favore del vettore a
breve termine.
Forse non sorprende il fatto che van Trooijen non veda le
mega-navi di per se stesse come parte del problema.
La Maersk, ha notato, è stata la prima ad ordinare navi
da 18.000 TEU, ma poi "i vettori che non dispongono della quota
di mercato" le sono andati dietro e hanno acquisito navi più
grandi di quanto possano poi riempirle.
I caricatori ne hanno tratto vantaggio poiché i vettori
abbassano le rate per difendere la quota di mercato ma van Trooijen
ha avvertito che si tratta di una situazione a breve termine.
Persino le navi che salpano piene al 95% non guadagnano:
"Talvolta non basta persino il 99%".
Questo è molto difficile da gestire in pratica: "Tutti
hanno prenotazioni in eccesso" e - fa notare van Trooijen - le
partenze cancellate sono aumentate.
Il consolidamento delle linee di navigazione, sotto forma sia di
fusioni ed acquisizioni sia di alleanze più grandi,
contribuirà ad equilibrare domanda ed offerta.
A detta di van Trooijen, ciò non è ancora
abbastanza, "ma ora abbiamo un po' di slancio che crea più
stabilità".
Gli operatori terminalistici non stanno ravvisando la stessa
stabilità.
Nel bel mezzo della conferenza, COSCO Container Lines, Evergreen
Line ed Orient Overseas Container Line hanno annunciato la loro
nuova "Ocean Alliance" che copre sette direttrici di
traffico e ci sono state molte discussioni in ordine al fatto che
altri nuovi accordi seguiranno.
Queste notizie non hanno sorpreso gli operatori terminalistici
convenuti a Singapore, molti dei quali sono in allarme per questi
cambiamenti dato che i nuovi gruppi dovranno provvedere alla scelta
dei terminal.
Dal lato delle attività delle linee di navigazione, i
mormorii di fondo in occasione della TOC Asia sono stati nel
senso che lo shipping ha necessità di andare molto oltre e
modificare in qualche modo il proprio intero modello di attività.
In una sessione della conferenza sulla massa di dati aggregati,
Kris Kosmala, direttore generale della regione Asia Pacific per
l'ottimizzazione dei processi di attività della ditta
specialista Quintiq, afferma che il settore sta utilizzando
strumenti per la gestione dei prezzi e del patrimonio che sono così
semplicistici da "risalire agli anni ‘90".
La massa dei dati integrati e l'analisi dei dati, sostiene
Kosmala, potrebbero cambiare il modo in cui il settore opera, ma le
linee di navigazione non si stanno allineando per adeguarsi al
cambiamento.
Riecheggiando la logica dell'iniziativa XVELA, Kosmala ha notato
che c'è pochissima collaborazione fra le parti al fine di
identificare le opportunità reciprocamente vantaggiose e fare
qualcosa al riguardo, nonché pochissima innovazione.
Quando la Quintiq applica la propria analisi dei dati alle linee
di navigazione, continua Kosmala, esse in realtà vorrebbero
vedere che i loro concorrenti lo facessero prima di essere pronti a
seguirne l'esempio.
"Se si decide come il resto del settore, si vedranno gli
stessi risultati dei propri concorrenti" ha osservato.
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