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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 MAGGIO 2016
PORTI
IL PORTO DI FELIXSTOWE FA MARCIA INDIETRO E NON INSISTE SULLA
MASSA LORDA VERIFICATA, MA FARÀ PAGARE LA PESATURA DEI
CONTENITORI
Il maggiore porto containerizzato del Regno Unito, Felixstowe,
ha dichiarato il 5 maggio scorso che consentirà la consegna
dei contenitori presso i propri terminal container senza una massa
lorda verificata dopo che il nuovo emendamento alla convezione SOLAS
sarà diventato legge il prossimo 1° luglio, ribaltando il
precedente avviso diramato agli operatori interessati.
Tuttavia, i caricatori che non forniranno una massa lorda
verificata almeno 24 ore prima dell'arrivo della nave indicata
incorreranno in un sovrapprezzo di 77 sterline per container allo
scopo di coprire i costi correlati allo spostamento del box dalla
pila ed allo smistamento del medesimo da e per le due pese del
porto, situate ai capi opposti del complesso terminalistico.
Parlando in occasione del seminario sulla massa lorda verificata
dello Institute of Chartered Shipbrokers East Anglia svoltosi nella
città di Felixstowe il 5 maggio, Martin Woor, rappresentante
della società proprietaria del porto Hutchison Port, ha
ammesso che la società aveva sottostimato la domanda relativa
a strutture di pesatura nel porto.
“Non pensavamo che la domanda fosse di tali dimensioni”
ha detto Woor “ma, una volta arrivati più vicino alla
data di attuazione, è divenuto chiaro che la domanda, almeno
inizialmente, sarà elevata”.
Secondo Woor alcuni clienti del porto prevedono che il 70-80%
dei contenitori in arrivo via strada per l'esportazione a partire
dal 1° luglio non avranno una massa lorda verificata.
La futura domanda di pesatura di contenitori nei porti “resta
da vedersi”, afferma Woor, aggiungendo che aveva sperato di
poter disporre in occasione del seminario dei particolari relativi
alla revisione dell'offerta di pesatura del porto ma che ciò
non si era ancora verificato.
Paul Newman della BIFA ha criticato questo ritardo e ha
dichiarato che la sua organizzazione “parla in continuazione
di questa vicenda da quasi due anni”,
Aggiunge Newman: “Eccoci qua, a solo poche settimane prima
del calcio d'inizio, e stiamo ancora aspettando di vedere come la
cosa funzionerà”.
Il moderatore del seminario, John Foord, afferma che i rapporti
da lui visti suggeriscono come vi sia stato un numero molto basso di
caricatori che abbiano richiesto l'autorizzazione della MCA
(Maritime & Coastguard Agency) per il Metodo 2 (la pesatura
separata del carico e dei contenuti con aggiunta della tara del
container).
E data la scarsità di pese operative in tutto il paese,
la domanda di servizi di pesatura dei contenitori presso i porti
sarebbe alta.
Andrew McNab della Maritime Transport, il maggiore trasportatore
di box del Regno Unito, ha dichiarato: “A mio parere, tutti i
porti dovrebbero pesare i container”.
Ha poi suggerito che, a posteriori, la responsabilità
dovrebbe essere attribuita ai porti.
McNab afferma il settore dei trasporti deve già
affrontare un sacco di difficoltà e di “zone grigie”
per quanto riguarda la fornitura di massa lorda verificata, che
renderebbe “ancora più duro un lavoro già
difficile”.
McNab ritiene che sarebbe particolarmente importante evitare
ogni pesatura supplementare, dal momento che ciò potrebbe
comportare un grosso effetto a catena sulle ore di guida e sulle
offerte di lavoro.
Infine, ha elogiato il DP World di Southampton ed il London
Gateway per essere stati i primi porti nel Regno Unito ad offrire
una risposta “senza soluzione di continuità” alle
disposizioni sulla massa lorda verificata.
Chris Lewis, amministratore delegato delle operazioni in Regno
Unito della DP World, afferma che la decisione della società
di installare “costose” strumentazioni di pesatura sulle
sue straddle carrier a Southampton e sulle sue gru nel London
Gateway è arrivata dopo prolungare discussioni con gli
operatori del settore.
Nel corso dei collaudi del nuovo equipaggiamento, la DP World ha
notato alcune “significative differenze” rispetto ai
pesi dichiarati dai caricatori, commenta Lewis.
Sia la Hutchison che la DP World affermano che farebbero pagare
i costi amministrativi e di pesatura al caricatore od al vettore,
con impostazione predefinita per la linea di navigazione.
“I contenziosi sarebbero trattati su base commerciale”
afferma Lewis.
Nel contempo, la Maritime and Coastguard Agency afferma che farà
entrare in vigore le regole della SOLAS con “tocco leggero”
nei primi tre mesi dopo l'attuazione del 1° luglio.
Dopo quella data, le sanzioni per la mancata conformità
comprendono multe illimitate e sino a due anni di carcere.
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