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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 MAGGIO 2016
PROGRESSO E TECNOLOGIA
I MEZZI AUTOGUIDATI STANNO RIVOLUZIONANDO IL FRONTE DEL PORTO
COME AVEVA FATTO LA CONTAINERIZZAZIONE
Come riporta Bloomberg News, la struttura per carichi
marittimi a Los Angeles della TraPac LLC raddoppia la velocità
di carico e scarico delle navi, risparmiando denaro e dando impulsi
ai profitti.
L'impatto di questa iniziativa può stare alla pari con
quello della containerizzazione, che aveva rivoluzionato la
movimentazione dei carichi sul fronte del porto in tutto il mondo 50
anni fa, eliminando gran parte del lavoro manuale.
“L'autoguida non si limiterà a riorganizzare
l'attuale sistema del trasporto merci, ma realizzerà un modo
del tutto nuovo di pensare ad esso” afferma Larry Burns, ex
responsabile ricerche e sviluppo della General Motors ed ora
consulente dell'unità Google della Alphabet Inc.
“Ciò si verificherà più presto con le
movimentazioni di merci rispetto al trasporto di persone, perché
in questo caso l'economia è cristallina” afferma Burns.
Il Porto di Los Angeles e la TraPac, una unità della MOL
(Mitsui OSK Lines) stanno investendo 693 milioni di dollari USA in
quattro decine di gru auto-guidate e carrelli automatizzati, oltre
alle infrastrutture correlate.
Quando i carrelli si muovono avanti e indietro sulla banchina,
ogni congegno cambia direzione indipendentemente dagli altri, senza
apparente necessità di aiuto umano.
Appena una decina di persone osserva e monitora da stanze di
controllo a distanza.
Sul molo stesso, la TraPac si serve di persone solo per far
muovere le gru che scaricano le navi e per sollevare i contenitori
per gli ultimi pochi metri che occorrono per metterli sui camion o i
treni in attesa.
Al fine di accelerare le cose, il presidente della TraPac Frank
Pisano ha attuato un sistema di appuntamento per i camionisti, i
quali spesso arrivano senza preavviso e poi devono aspettare che i
dipendenti portuali trovino il loro contenitore.
Le attese sono divenute intollerabili per gli autisti.
Secondo una recente previsione, entro il 2014, i traffici
containerizzati regionali potrebbero quasi triplicarsi fino aa 41,1
milioni di TEU da 15,3 milioni di TEU.
Malgrado tali previsioni, queste strutture sono rimaste indietro
rispetto a quelle di Rotterdam, dove sin dal 1993 il grande porto
olandese utilizza mezzi precursori dell'equipaggiamento autoguidato
che Pisano sta installando.
Oggi Rotterdam dispone di cinque terminal marittimi
completamente automatizzati, la cui efficienza potrebbe essere
aumentata da camion semi-autonomi, che recentemente sono stati
collaudati in Europa.
Si stanno altresì prendendo in considerazione servizi del
tipo Uber per trovare i carichi destinati ai camion vuoti o
semi-vuoti, mentre si sta valutando l'adozione di un tetto per
container su emissioni inquinanti e gas serra in ciascun terminal.
Peraltro, secondo uno studio di dicembre della PMSA, la
conversione di Long Beach, Los Angeles ed Oakland, che movimentano
il 40% dei traffici containerizzati statunitensi, ad un
equipaggiamento completamente elettrico ed autoguidato costerà
35 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni rispetto ai 7 miliardi
di dollari occorrenti per sostituire le attuali tecnologie.
“Potenzialmente, stiamo parlando di una cifra da decine a
centinaia di miliardi di dollari” afferma Mike Jacob,
vicepresidente della PMSA.
Lo stato ha concesso contributi per l'adozione di
trattori-semirimorchi mossi da batterie elettriche presso una nuova
struttura automatizzata nel Long Beach Container Terminal, che ha
iniziato a ricevere carichi il mese scorso.
Il porto sta condividendo il costo della ristrutturazione da 2
miliardi di dollari USA del vettore di Hong Kong OOCL (Orient
Overseas Container Line).
Secondo il portavoce del Porto di Long Beach Art Wong, lo scalo
recupererà il proprio investimento tramite i pagamenti che la
OOCL effettua in relazione al proprio leasing quarantennale del
terminal.
La nuova struttura utilizzerà gru e carrelli elettrici ed
auto-guidati che seguono il tracciato di ricetrasmettitori nascosti
sotto il cemento della banchina.
A detta di Wong, il nuovo equipaggiamento raddoppierà i
volumi dei contenitori movimentati dal terminal.
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