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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 MAGGIO 2016
STUDI E RICERCHE
OTTO VETTORI MEDITANO DI COSTITUIRE UNA “TERZA FORZA”
FRA LE ALLEANZE MARITTIME
Otto attuali membri delle tre alleanze esistenti fra linee di
navigazione che sono state escluse dalla recentemente annunciata
Ocean Alliance potrebbero coalizzarsi per costituire una nuova
alleanza “terza forza”, afferma Alphaliner.
La proposta relativa alla Ocean Alliance svelata il 20 aprile
scorso mette assieme CMA CGM, Cosco Container Lines (Coscon),
Evergreen ed Orient Overseas Container Line.
L'alleanza ha in programma di iniziare le operazioni ad aprile
del 2017.
La sua costituzione comporta conseguenze - a detta di Alphaliner
- sulle alleanze G6, la Ocean Three e CKYHE che manterranno la loro
attuale rete di servizio fino ad aprile dell'anno prossimo.
I quattro vettori che formano la Ocean Alliance comprenderanno
anche la APL di Singapore, che è in fase di acquisizione da
parte della CMA CGM, e la China Shipping Container Line, che si è
fusa con la Coscon.
I vettori interessati dal previsto rimpasto sono: Hapag-Lloyd,
Hyundai Merchant Marine, Mitsui OSK Lines e NYK Line della G6
Alliance; Hanjin Shipping, K Line e Yang Ming della CKYHE; infine,
United Arab Shipping Co della Ocean Three.
“Gli otto vettori potrebbero coalizzarsi ai sensi di un
unico accordo che rappresenterebbe un serio contrappeso alla 2M ed
alla Ocean Alliance nei corridoi est-ovest” afferma
Alphaliner.
Nella propria rivista settimanale, Alphaliner sostiene che è
atteso a maggio un annuncio ufficiale in ordine alla composizione
della terza alleanza dal momento che i vettori coinvolti avranno
bisogno di assicurarsi di avere tempo sufficiente per ottenere le
approvazioni dalle autorità per la concorrenza e per iniziare
a comunicare con i propri clienti riguardo alle nuove strutture di
servizio che saranno costituite ad aprile del 2017.
Come sottolinea Alphaliner, alla fase attuale dei negoziati
nessuno dei vettori potrebbe confermare la composizione definitiva
dell'alleanza.
Un nono vettore, la Hamburg Süd, che attualmente è
partner della UASC e della CMA CGM, sarà interessato alla
luce anche del rimpasto delle alleanze.
Anche altri sviluppi in corso, a detta di Alphaliner, potrebbero
comportare conseguenze sul paesaggio delle alleanze come le
trattative fra Hapag-Lloyd e UASC in ordine ad una potenziale
combinazione delle proprie reciproche operazioni di trasporto
marittimo containerizzato.
Esiste anche la possibilità che la Hanjin Shipping, in
cattive condizioni finanziarie e la HMM possano formare una forza
combinata coreana con una flotta operativa di portacontainer di
oltre 1 milione di TEU.
Entrambe le linee coreane, tuttavia, all'inizio avevano negato
di essere interessate a perseguire una funzione in seguito alle
ultime riorganizzazioni nel settore containerizzato.
L'impari distribuzione delle classi navali delle portacontainer
ultra-grandi da 18.000-20.000 TEU e da 14.000 TEU “è un
ulteriore motivo per realizzare un ampio patto multi-vettoriale”
afferma Alphaliner.
La UASC possiede sei navi della classe da 19.000 TEU mentre la
MIL riceverà sei navi da 20.000 TEU nel 2017.
I restanti sei vettori, d'altro canto, non hanno tali navi sotto
ordinazione.
Nel contempo, delle navi da 13.800-15.000 TEU attualmente sotto
ordinazione, la Yang Ming ne ha 20 mentre la UASC ne possiede 11.
La NYK Line e la K Line hanno ciascuna 10 unità mentre i
quattro rimanenti vettori non hanno navi di quel tipo, aggiunge
Alphaliner.
Alphaliner avverte che i cambiamenti nelle alleanze
presenteranno grandi sfide agli operatori terminalistici.
Dovranno essere raggiunti compromessi fra i vettori nell'ambito
delle proprie rispettive alleanze circa quali terminal dovranno
essere utilizzati in ciascuno dei porti serviti.
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